REJA FA PRETATTICA E NASCONDE LA FORMAZIONE A MOURINHO

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri hanno affrontato gli Allievi nella classica amichevole di metà settimana. La partita non ha dato molte indicazioni sulla formazione che domenica scenderà in campo a San Siro per sfidare l’Inter. Tre sono i ballottaggi, uno per reparto: in difesa Aronica-Contini, a centrocampo Mannini-Vitale e in attacco Zalayeta-Denis. Senza contare che quest’oggi è stato provato anche Pazienza al posto di Blasi, anche se sembra difficile che Reja si privi del mastino di Civitavecchia proprio per la gara di Milano. Ma andiamo con ordine.

 

Nella partitella, finita 6-1 per gli azzurri, il tecnico goriziano ha mandato in campo nel primo tempo Iezzo tra i pali; in difesa Grava, Cannavaro ed Aronica; a centrocampo Maggio, Pazienza, Gargano, Bogliacino e Mannini; in attacco il duo Lavezzi-Zalayeta. Nella ripresa, invece, in porta c’era Navarro; Santacroce, Rinaudo e Contini, i centrali; Montervino, Blasi, Amodio, Hamsik e Vitale in mezzo al campo; in avanti Pià a far coppia con Denis. Proprio il brasiliano è uscito anzi tempo a causa di un leggero infortunio ed è stato sostituito da Russotto. Il talento ex Treviso era nella formazione di Faustino insieme a Navarro e Iezzo – che si sono alternati tra i pali nei due tempi – oltre che a Savini, Dalla Bona, Bogliacino e Blasi. In evidenza Denis, autore di una tripletta, gli altri gol sono stai messi a segno da Bogliacino, Montervino e Russotto. Il gol del momentaneo vantaggio per gli Allievi è stato segnato da De Vena.

Tornado al possibile 11 anti-Inter, Reja potrebbe concedere un turno di riposo a Matteo Contini, apparso poco reattivo nelle ultime settimane. Al suo posto, al momento, Aronica sembra dare maggiori garanzie. L’ex reggino è particolarmente in palla e non è da escludere il suo impiego dal primo minuto a San Siro. Per quanto riguarda il centrocampo, Blasi dovrebbe essere abbastanza sicuro del posto nonostante abbia perso un po’ di smalto rispetto all’inizio della stagione. Il vero dubbio è sulla corsia mancina. Anche per sfruttare le doti di velocista nel duello con Maicon, dovrebbe spuntarla Mannini, con Vitale che si accomoderà in panchina. La spalla del Pocho, nonostante la tripletta contro gli Allievi, non sarà Denis. Il Tanque sarà pronto a subentrare nel corso della gara, anche perché è da martedì che Reja prova Zalayeta in coppia con Lavezzi. Inoltre, soprattutto in trasferta, il gioco del Panterone è più congeniale agli schemi di Reja.

 

Prima dell’allenamento in sala stampa si è presentato Francesco Montervino. Il capitano azzurro ha rilasciato delle dichiarazioni importanti, confermando qualche scappatella di troppo dopo gli allenamenti. “Il Napoli è una squadra molto giovane e dai giovani va preso il bello e il brutto – ha detto – In passato sono stati fatti degli errori ma ora sono stati capiti e non saranno più commessi. La cosa che dispiace è che queste cose vengono fuori quando si ha qualche passaggio a vuoto e non quando si vince”. Il capitano ha poi parlato anche della sfida di domenica contro l’Inter: una gara difficile ma non impossibile. “La forza dell’Inter non è in discussione – ha ammesso – Sicuramente non potremo fare la stessa gara che ha fatto il Panathinaikos. Le nostre caratteristiche non sono quelle di subire l’avversario e poi ripartire. Proprio per la sfrontatezza dovuta alla giovane età, giochiamo sempre per vincere. I primi venti minuti saranno certamente difficili, ma dopo dovremo essere bravi a giocare sui nostri ritmi e non su quelli dell’Inter. La nostra forza la conosciamo bene – ha proseguito – Siamo una squadra forte e non lo dico solo perché ne faccio parte. Se non riusciamo noi a battere l’Inter lo possono fare poche squadre”. Montervino ha anche parlato dell’assenza di un leader carismatico in campo, non risparmiando qualche stoccata a Paolo Cannavaro. “Questa è una squadra che può sopperire alla mancanza di un leader in campo grazie alla freschezza tecnica e fisica di alcuni elementi – ha precisato il capitano azzurro – Comportamenti come quelli di Doni e Gattuso a noi non sono concessi. Dopo le ultime batoste, però, spero che venga fuori la personalità di qualcuno. Chi porta ora la fascia ha carattere ma spero che in campo lo dimostri di più: è un po’ troppo buonista”.

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