Raul Albiol: “Vogliamo un Natale al primo posto. Sarri ci ha dato grande fiducia. Il mio soprannome? Me lo diede l’ex azzurro Ayala a Valencia”
Lunga video intervista quella rilasciata dal difensore azzurro Raul Albiol al magazine della Lega Serie A. Tanti gli argomenti trattati dallo spagnolo: dal passaggio da Benitez a Sarri, alla storia dietro il suo soprannome, al presente e al futuro del Napoli, passando per la sfida di domenica contro la Roma.
Ecco alcuni passi dell’intervista:
Momento della squadra e cosa è cambiato in questi mesi: “Siamo con un nuovo allenatore, c’è una nuova idea di difesa e d’attacco e l’obiettivo è fare una buona stagione, arrivando alla fine del campionato con possibilità di vincere lo Scudetto, i tifosi sono ‘malati’ di questo e noi lavoriamo per quest’obiettivo. Sarri mi ha dato fiducia in campo, voglio far bene per la squadra, per i tifosi e per il mister. Sin dal primo giorno il tecnico mi disse che lavorando con lui avrei giocato fino a 40 anni, ma questo non lo so… (ride, ndr).
Caratteristiche – “Il mio punto di forza è la testa, anche se mio padre a volte mi dice di no… in campo resto calmo e mi piace restare concentrato. Sono spagnolo e quindi mi piace giocare palla al piede, come ho imparato al Valencia. Il punto debole? Non lo posso dire, non voglio dare vantaggi ai rivali”.
Soprannome El Chori dato da un ex azzurro – “El Chori! Lo devo a Fabian Ayala, un mio compagno ai tempi del Valencia e peraltro ex azzurro. Ero giovane, magro ed alto… per lui sembravo una salsiccia, ed in spagnolo si chiama chorizo…”.
Ricordi col Napoli – “L’esordio col Bologna ed il mio unico gol, col Chievo. Vorrei farne qualcun’altro al San Paolo, è bellissimo”.
Incidente – “A 19 anni subii un incidente stradale, trascorsi due mesi in ospedale ed il primo pensiero dopo essermi salvato fu quello di tornare a giocare a calcio”.
Napoli-Roma – “Non mi piacciono i pronostici, ma un 2-0 mi farebbe tanto felice per i tre punti e per la difesa che non prende reti. Uomo del match? Forse io, o magari Higuain, Callejon, Reina… è lo stesso! Vorremmo essere primi a Natale, trascorrere delle vacanze felici e poi pensare al girone di ritorno”.