QUANDO LA MIGLIOR DIFESA E’ L’ATTACCO

Ha il secondo miglior attacco del campionato (solo la Juventus ha fatto meglio), ma anche la quarta peggior difesa (peggio soltanto Pescara, Crotone e Lecce). A guardare il Cesena non ci si stanca mai, né è saggio lasciare lo stadio prima del novantesimo se in campo c'è la squadra di Fabrizio Castori, il cui campionato (come d'altronde la sua storia professionale) è piena di continui capovolgimenti di fronte. Castori, otto campionati vinti fra Interregionale e serie C, ha 52 anni e gli ultimi quattro li ha passati in bianconero. Per la verità, in panchina c'è stato molto meno, a causa di una squalifica di quasi due anni che la giustizia sportiva gli ha comminato dopo un'indegna rissa nel corso di una finale play-off decisiva per la promozione in B. Il club ha preferito continuare a dargli fiducia, seppure per un anno e mezzo il trainer marchigiano abbia seguito i suoi dalla tribuna, tornando in panca soltanto nella parte finale dell'ultimo campionato. Nessuno, tuttavia, gli ha impedito di lavorare sul campo, né di plasmare una squadra frizzante che bada poco a difendersi e molto ad attaccare. Forse è per questo che il grande salto è sfumato, così come tante vittorie che sembravano ormai in pugno, ma poco importa se a fine anno la cessione di tanti gioiellini consente alla società di guardare avanti con fiducia.
Il Cesena è il giusto mix di gioventù ed esperienza, ma la prima linea del 4-3-3 castoriano è la più verde del campionato. E' altrettanto vero che in porta c'è quel Luigi Turci ('70) che dopo tanta serie A ha trovato nei bianconeri la squadra ideale per chiudere serenamente un'onorata carriera. L'esperienza non manca neppure il difesa, il reparto meno qualitativo dell'organico. A destra c'è una bandiera come Roberto Biserni ('79), nel Cesena da sempre ma con una discreta gavetta in squadre romagnole di C, mentre a sinistra c'è il giovane Francesco Ferrini ('85), altro prodotto del vivaio cesenate. I due centrali sono Marco Zaninelli ('77), al secondo anno in bianconero dopo una stagione a Treviso e tanta terza serie a Lumezzane, e Maurizio Lauro ('81), ischitano di nascita e con tanta gavetta alle spalle che l'ha portato nell'ultimo campionato a vestire la maglia di Reggina e Ascoli in serie A.
Il centrocampo non manca né di quantità né di qualità. Il faro è Manolo Pestrin ('78), un fedelissimo di Castori che l'ha avuto con sé a Castel di Sangro prima e a Lanciano poi. Ai lati, il campo è tutto per Giuseppe De Feudis ('83), interdittore tornato a Cesena dopo due stagioni con Lucchese e San Marino, e per il capitano Emiliano Salvetti ('74), il più esperto e spesso anche il più decisivo dell'intera rosa bianconera nonostante ultimamente non sia in ottime condizioni (in caso di forfait, è pronto Piccoli).
In avanti, perso Bernacci, Castori può contare sul suo gemello Graziano Pellè ('85), stesse caratteristiche fisiche e discreto cecchino cadetto dopo l'esperienza di Crotone. Temibili anche i due esterni, entrambi rapidi e pronti ad inserirsi in ogni spazio: da un lato N'Diaye Papa Waigo ('84), senegalese arrivato a Cesena l'anno scorso dopo quattro stagioni passati a Verona; dall'altro, Andrea Lazzari ('84), approdato in bianconero dopo due stagioni da titolare con la maglia dell'Atalanta, club nel quale è cresciuto.
La probabile formazione (4-3-3): Turci; Biserni, Zaninelli, Lauro, Ferrini; De Feudis, Pestrin, Salvetti (Piccoli); Papa Waigo, Pellè, Lazzari. All.: Castori
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