PRIMO MOMENTO DIFFICILE DELLA STAGIONE

Ancora una volta Cagliari indigesto, ancora una volta veleno nella coda di una sfida giocata maluccio ma che poteva essere vinta restituendo alla classifica maggiore importanza e al morale una ventata di ottimismo. Invece è finita con un pareggio che non è il massimo della vita dopo la sconfitta di Bergamo ed in vista della trasferta contro l’Inter. Onesta e leale la disamina di Reja che non nasconde qualche problema che sta assalendo la sua squadra: “Abbiamo bisogno di recuperare energie, non siamo lucidi come all’inizio della stagione”. Il quadro nuovo è questo. Il Napoli – che sta correndo dall’inizio di luglio – sta indubbiamente tirando un po’ il fiato. Sotto tono a Bergamo, la conferma del calo fisico lo si è visto contro un Cagliari vivace ma anche fortunato, per ammissione del suo tecnico. Malgrado la scarsa vena di alcuni giocatori –Lavezzi su tutti- il Napoli poteva far suoi i tre punti e proseguire con una media inglese quasi perfetta. Il cammino interrotto ha lasciato l’amaro in bocca a Reja consapevole di un momento di black-out dei suoi, ai quali aveva chiesto di chiudere subito la pratica Cagliari e che invece non sono stati in grado, anche sotto il profilo mentale, di imporsi col piglio della grande. Cala l’ossigeno ed allora occorre sopperire col fosforo. Non bisogna portare troppo palla e vanno sfruttate maggiormente le fasce laterali, dalle quali arrivano i pericoli maggiori. Si è sgolato Reja dalla panchina per farsi ascoltare.

E poi al San Paolo va rivista la posizione di Lavezzi, spesso troppo arretrato con conseguente isolamento della punta centrale che finisce tra le grinfie della difesa. Anche enigmi tattici, dunque, da risolvere prima che il San Paolo possa tornare a creare incubi contro le piccole che si propongono soltanto di limitare i danni. Il punto col Cagliari va comunque inserito nel processo di costruzione e crescita di un gruppo “ancora troppo giovane” per conferire certezze all’intero entourage. La classifica resta di tutto rispetto, il terzo posto, a pari punti con la Juve, è un ottimo risultato e fino a Natale il compito di Lavezzi e soci sarà quello di lasciare per strada meno punti possibile, e fare in modo che il recupero atletico necessario possa essere impostato durante le ferie natalizie. E il calendario, Inter a parte, è con gli azzurri che chiuderanno l’anno contro Siena e Lecce al San Paolo e la trasferta col Torino. Nessun dramma ma tanto rammarico e soprattutto la consapevolezza che l’obiettivo stagionale –la coppa Uefa- resta a portata di mano.

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