PER LE SQUALIFICHE DI SUPERCOPPA, IL RICORSO E’ AFFIDATO ALL’AVVOCATO GRASSANI. VISTI I PRECEDENTI, NON C’E’ DA STARE ALLEGRI
Dopo la vergognosa direzione dell'arbitro Mazzoleni nella finale di Supercoppa Italiana, è arrivata la beffa delle squalifiche di due giornate per Pandev e Dossena, ed una per Mazzarri e Zuniga, da scontare in campionato. Queste le parole di Mattia Grassani, che ha illustrato come intende tutelare la squadra partenopea: “Faremo ricorso, appena pubblicate le motivazioni del Giudice Sportivo ho sentito De Laurentiis. Il presidente era dispiaciuto e contrariato per le sanzioni, abbiamo chiesto copia degli atti per valutare le posizioni degli squalificati e valutare come agire. Bisognerà agire sui singoli in modo diverso. La squalifica di una giornata a Zuniga per una doppia ammonizione è fisiologica. La squalifica di Dossena e Mazzarri sono quelli sulle quali lavoreremo maggiormente, ci sono margini di appello. Cercheremo di mitigare o eliminare le sanzioni subite.” Analizzando i precedenti del legale bolognese, le speranze di vittoria sono ridotte al lumicino, andiamo subito a ricordare alcuni ricorsi respinti. Dopo gli incidenti di Roma-Napoli del 31 agosto, nella stagione 2008-2009, Gianpaolo Tosel dispose la chiusura, per tutte le gare fino al 31 ottobre 2008, delle curve "A" e "B" dello stadio San Paolo. L’avvocato chiese la chiusura al massimo di una curva, e la riduzione da quattro giornate, a tre o due, ricorso respinto. Tutti noi ricordiamo lo sputo di “reazione”, da parte di Lavezzi al romanista Rosi, l’implacabile Tosel, con una decisione “salomonica”, affibbia tre turni di squalifica ad entrambi. Qui entra in gioco l’ennesimo ricorso a perdere del nostro avvocato, corsa contro il tempo per evitare di far saltare il match contro il Milan all’ex Pocho, senza portare a casa nessun risultato. Altra sconfitta, il ricorso per Walter Mazzarri dopo la famosa squalifica in Champions contro il Villareal, infatti Mark Hovell, arbitro inglese del Tas, ha respinto la richiesta del club campano avverso la squalifica di tre giornate (la terza sospesa con la condizionale) inflitta dalla Commissione d'Appello Uefa, con il risultato che il condottiero azzurro salterà la prima di Europa League.
Alla luce di tutti questi episodi descritti, una domanda sorge spontanea, perché non puntare tutto sull’avvocato napoletano Eduardo Chiacchio? Recentissimo il capolavoro costruito a favore dell’Albinoleffe, dove inizialmente il procuratore Palazzi, aveva chiesto 27 punti di penalizzazione, scesi addirittura ad 1 con il ricorso vinto dal buon Eduardo. Altro episodio, i 4 punti restituiti al Benevento nel gennaio dell’anno corrente, dal Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, una sentenza che ha sorpreso gran parte degli addetti ai lavori. Salvato anche l’Andria, con la richiesta depositata due minuti prima della scadenza, e una corsa contro il tempo che ha portato l’ennesima vittoria. Insomma, una persona scaltra e di grande successo, che farebbe al caso del Napoli. Farsi rappresentare dal legale napoletano, sarebbe un grandissimo colpo.