Senza paura di volare…
Il 3-1 all’Udinese è un segnale chiaro alle inseguitrici per il terzo posto e alla stessa Roma.
Basta San Paolo stregato, basta problemi con le piccole, basta sofferenze e punti gettati. Per questo Napoli formato 2015 sembrano essere spariti problemi e preoccupazioni, e il 3-1 all’Udinese è un segnale chiaro in tal senso: match in pugno dopo appena 20 minuti, con il primo gol di Mertens su azione e l’inserimento ormai puntuale di Manolo Gabbiadini.; passi che poi la vita ce la complichiamo da soli, con la disattenzione, purtroppo anch’essa abituale, che consente a Thereau di riaprire la sfida e far riapparire i fantasmi di Belotti e Farias.
Il vento è cambiato – E invece no, il Napoli controlla ottimamente la ripresa e dopo il fortunoso 3-1 rischia poco e niente, facendo girare palla con tranquillità ma cercando sempre di pungere in verticale. E’ in questo, probabilmente, che gli azzurri hanno svoltato: più compatti, più decisi, consapevoli della propria forza al cospetto di avversari inferiori non (più) solo sulla carta. Una squadra diversa, cresciuta e maturata, e non a caso, probabilmente, l’inversione di tendenza sta passando attraverso la crescita esponenziale per rendimento e mentalità di due calciatori come Albiol e Higuain, finalmente leader in campo.
Guardare in alto.. senza paura! – Il messaggio è chiaro, in primis alle inseguitrici : questo terzo posto è del Napoli, è la squadra certamente più forte dopo Juventus e Roma, e se la Lazio non dovesse far bottino pieno contro l’ostico Genoa di Gasperini il solco di 7 punti con la quarta in classifica sarebbe già importante, chiarificatore della differenza di valori che fino a qualche settimana fa alcune scialbe prestazioni avevano messo in dubbio. Ma non sarebbe giusto guardarsi solo alle spalle, perché li davanti c’è una Roma che passa pur soffrendo maledettamente in quel di Cagliari, lasciando spiragli per la tanta agognata qualificazione diretta in Champions League nella prossima stagione. Toccherà continuare sulla falsa riga delle ultime settimane, senza distrazioni, senza sbavature, e soprattutto, senza la paura di volare.
