PANDEV E DZEMAILI FIRMANO UNA VITTORIA FONDAMENTALE PER LA CHAMPIONS. NAPOLI A +4 SUL MILAN

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Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Gamberini; Maggio, Behrami (31' st Inler), Dzemaili, Zuniga; Hamsik (43' st El Kaddouri); Pandev (33' st Insigne), Cavani. A disp: Rosati, Grava, Rolando, Britos, Mesto, Donadel, Armero, Calaiò. All.: Mazzarri

Genoa (3-4-2-1): Frey; Granqvist, Portanova, Antonelli; Moretti, Matuzalem, Kucka (23' st Jorquera), Rigoni; Jankovic (13' st Olivera); Bertolacci (7' st Vargas); Immobile. A disp: Tzorvas, Donnarumma, Borriello, Cassani, Tozser, Nadarevic, Floro Flores, Pisano. All.: Ballardini

Arbitro: Banti Ass. Di Fiore – Passeri IV: Tonolini ADD1: Calvarese ADD2: Giacomelli

Marcatori: 18' Pandev, 29' Dzemaili (N)

Ammoniti: Campagnaro (N), Kucka, Immobile, Vargas (G)

Napoli Genoa era una partita cruciale per difendere il secondo posto dagli assalti del Milan, e dopo l'anticipo delle 12,30 di quest'oggi dove gli uomini di Allegri hanno impattato 2 a 2 a Firenze, è diventata di vitale importanza. Una vittoria contro il Genoa era d'obbligo e gli azzurri non hanno fallito la missione. Gli uomini di Mazzarri conducono in porto una partita tranquilla, per certi versi perfetta, contro una squadra sfilacciata e mai in grado di impensierire De Sanctis. Gli azzurri trascinati da un sontuoso Dzemaili (davvero in forma lo svizzero) , un pimpante Pandev e un magistrale Hamsik regolano con un netto e indiscutibile 2 a 0 i rossoblu guidati da Ballardini, incapace di mettere un freno alle scorribande di Armero sulla sinistra e di presentare un centrocampo in grado di fronteggiare le controffensive azzurre.

La sorpresa di giornata è Armero al posto di Zuniga, scelta oculata per preservare l'ex Siena in vista della sfida contro il Milan. In difesa e in attacco tutto confermato con il ritorno di Campagnaro dopo lo stop di Torino e la conferma di Pandev partner d'attacco del Matador Cavani.

Dopo un paio di tiri innocui del Genoa con Bertolacci e Kucka che non inquadrano bene la porta, il Napoli prende il sopravvento grazie ad un Goran Pandev davvero in palla. Il macedone al 5' è protagonista di una serpentina spettacolare ma Frey risponde. Al 14' prova il tiro a giro ma non trova la porta e infine al 18' realizza finalmente il suo quarto gol in campionato. Due contro due con Cavani che serve il suo compagno d'attacco, saltato un avversario Pandev piazza la palla sul palo di destra, Granqvist la sfiora e spiazza inesorabilmente Frey. Napoli 1 Genoa 0 e vantaggio meritato.

Dopo il gol ci si attende una risposta del Genoa ma al 21' è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con un batti e ribatti in area che mette in apprensione la retroguardia rossoblu. Al 29' arriva il raddoppio. Il Genoa si fa sorprendere da un contropiede micidiale orchestrato da Hamsik, palla a Dzemaili che davanti a Frey in diagonale non sbaglia. Momento d'oro per lo svizzero, quarta rete per lui in sette giorni.

Il Genoa palesa tutte le sue lacune tattiche e fa fatica a fare gioco. Si affaccia al 31' con il solito tiro da fuori ma Antonelli sparacchia alto. Al 36' riprende a macinare gioco il Napoli con Hamsik che supera tutti e si presenta in area solo davanti a Frey, ma proprio sul più bello non riesce a calciare con la forza giusta. 

Il secondo tempo è pura accademia. Cavani cerca il gol più volte ma un po' la sfortuna un po' l'imprecisione non permettono al Matador di allungare nella classifica dei cannonieri. In realtà l'occasione ghiotta arriva al 64'. Hamsik sorprende una distratta difesa genoana e si incunea in area, Kucka lo stende nettamente e l'arbitro assegna il rigore. Batte Cavani ma Frey respinge. Un altro errore dal dischetto, diciottesimo rigore in due stagioni e nono errore dagli 11 metri, la metà, tanti, troppi per una squadra di vertice.

L'unica vera occasione della partita per il Genoa si materializza al 72' con Immobile che sorprende Cannavaro, ma solo davanti a De Sanctis si lascia cadere e viene ammonito per simulazione, nettissima.

Nell'ultimo quarto d'ora Cavani prova a rifarsi dell'errore dal dischetto ma Frey gli nega più volte la gioia del gol. Si chiude così il match, con una vittoria convincente e fondamentale, che permette di  consolidare il secondo posto e proietta gli azzurri alla sfida di San Siro con un margine decisamente rassicurante. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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