OLTRE LA VITTORIA CONFORTANO LA CONDIZIONE FISICA E MENTALE
Dopo la frenata del Milan in casa della Fiorentina, tutti noi aspettavamo una prova convincente del Napoli che troppo volte aveva tremato quando si trattava di sfruttare situazioni favorevoli. Ebbene tutto è andato nel migliore dei modi, con Pandev in rete su assist di Cavani e con il raddoppio di un Dzemaili che continua a stupire dopo la strepitosa tripletta contro il Torino. Sublime la prestazione di Hamsik che, oltre al grande assist per lo svizzero, prende in mano la squadra e mostra il suo talento cristallino in ogni azione. Intanto Armero continua a crescere a vista d'occhio sulla fascia di sua competenza e si candida autorevolmente a diventare titolare inamovibile fino a fine stagione. La difesa riesce finalmente a non prendere reti e la missione di salvaguardare i diffidati va in porto alla perfezione. Unica nota stonata risulta essere il rigore sbagliato da Cavani che certifica la strana sindrome del dischetto che ha colpito gli azzurri in questa stagione. Per fortuna gli errori non sono stati mai decisivi in termini di risultati, ma bisogna comunque mostrare più freddezza quando si tira dagli undici metri. Serata comunque stregata per il Matador che ha trovato sulla sua strada un Frey che sembrava avere un conto in sospeso con il capocannoniere della serie a. A sette giornate dalla fine la squadra appare pimpante sotto l'aspetto fisico e determinata sotto quello mentale, tutto ciò è un bel segnale in attesa della supersfida di Milano che ci attende domenica sera. Gettando uno sguardo al futuro, rimane in sospeso il futuro di Mazzarri sulla panchina del Napoli, anche se le percentuali di una sua permanenza sono abbastanza alte. Se De Laurentiis deciderà di puntare ancora sul tecnico toscano, dovrà rivalutare il progetto giovani. Ricordando i vari Vargas, Fernandez e, ultimo in ordine cronologico, Radosevic, appare lampante la volontà del mister di voler allenare calciatori già fatti. Si trovi quindi una linea comune da seguire, onde evitare di spendere soldi inutilmente e deprezzare capitali importanti della società. Intanto impazzano ogni giorno le voci di una cessione di Edinson Cavani a fine stagione. Confrontandoci con la realtà del calcio di oggi, sappiamo che tutto ciò è ampiamente possibile, ma siamo anche convinti che l'eventuale conquista del secondo posto e la prospettiva di rafforzare la rosa in maniera adeguata, siano argomenti validi per trattenere l'uruguagio. Se si vogliono raggiungere grandi traguardi bisogna mantenere le solidi basi su cui è fondato questo splendido gruppo, siamo sicuri che cosi facendo il futuro si colorerà sempre più di azzurro.