O CI DANNO LA B O CI PAGHERANNO I DANNI
Non è finita la speranza per il Napoli di andare in serie B, certo se dipendesse dalla Figc mai metterebbe la società di Aurelio De Laurentiis nella serie cadetta. La Federazione ha quasi vinto la sua guerra, perchè fino ad ora ha vinto solo delle battaglie, giocate con astuzia e facendo imbrogli che rasentano la denuncia per violazioni previste dal codice penale. La prossima settimana si metterà fine a questa tribolata e grottesca estate pallonara. Le tenui ma comunque ancora chances del Napoli di essere riammesso in serie B sono da vedersi nell’udienza del Consiglio di Stato in programma il giorno 30 agosto e nella risoluzione del caso Torino. In ordine al cd. caso Pescara/Vicenza oggi la Federazione ha depositato presso la cancelleria della sesta sezione di Palazzo Spada, documentazione in cui si fa riferimento alle autocertificazioni presentate da Pescara e Vicenza in ordine al pagamento dell’Inail .Nulla di nuovo sul fatto che la federazione abbia confermato che il Vicenza ha pagato il 20 luglio mentre il Pescara ha chiesto la rateizzazione del debito con l’Inail oltre il termine stabilito. Ora sulla base della memoria difensiva presentata dagli avvocati della società azzurra, il Supremo Collegio dovrà valutare se le dichiarazioni rese al 30 giugno fossero vere con quanto poi accaduto nel mese di luglio, mese nel quale le società hanno saldato le loro spettanze verso l’ente previdenziale. Lo spiraglio è che il Napoli ottenga un decreto in cui venga messo in rilievo che aveva più diritti e titoli al ripescaggio rispetto al Pescara. Se il provvedimento fosse favorevole e la federazione non vi ottemperasse scatterebbe un’azione risarcitoria a carico della federazione miliardaria. In ordine al caso del nuovo Torino vi è un rebus davvero difficile da comprendere. Oggi è stata costituita la società, oggi è stato deliberato l’aumento di capitale ma come è possibile che ciò si avvenuto senza la presenza dell’azionista di maggioranza Giovannone e soprattutto senza il versamento di almeno 3/10 del capitale sociale. Si signori questa società granata iscritta come sostiene Marengo al campionato di serie B è al momento senza capitale sociale, quello deliberato 10 mln di euro dovrà essere versato entro le ore 24 di mercoledì 31 luglio da chiunque fosse interessato alle sorti del sodalizio granata. Che i soldi li cacci Giovannone o Cairo al tifoso del Napoli poco importa, qui si vuole fare capire perchè questa società ha avuto l’ok al lodo Petrucci dalla commissione ad acta presieduta da Macalli e Galliani. Una società che alla data di inizio campionato ore 20,30 del 26 agosto, non ha un euro in cassa nemmeno per comprare le divise sociali ai propri giocatori. Quindi pur se entro mercoledi (ma ne dubitiamo visti i personaggi ndr) l’aumento di capitale fosse sottoscritto,non sono scaduti i termini per poter ottemperare alle scadenze prevista da Lega e Figc per poter garantire economicamente una serie B dignitosa senza debiti ai tifosi granata? E’ mai possibile che Lega e Figc tacciano sui termini che vanno rispettati pena la revoca dell’affiliazione dalla Figc?. I termiini per questi prepotenti di Carraro, Galliani e Macalli non esistono ma stavolta oltre il 31 non si potrà andare, il campionato è iniziato, entro 24 h dall’iscrizione della società nella camera di commercio si deve provvedere a coprire il capitale deliberato.
Insomma la Figc ha voluto a tutti i costi che Acireale- Napoli si giocasse, inventandosi anche una diffida di opposizione al rinvio della società acese in realtà mai giunta a via Allegri. Nella prossima settimana però Carraro si passi la mano sulla coscienza e non permetta che vengano a realizzarsi altri soprusi e misfatti ai danni del Napoli, il Napoli ha mille volte ragione che le regole non sono state rispettate e i termini i dilatati in modo arbitrario, il Napoli deve essere riammesso in B,altrimenti fioccheranno le azione risarcitorie ai danni della Figc e del Coni, la prima sarà quella del nostro portale!