NATALE URUGUAGIO!
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Santacroce (22' st Dumitru), Cribari, Grava, Maggio, Gargano, Yebda, Dossena (35' st Vitale), Zuniga (6' st Sosa), Hamsik, Cavani. A disp. Iezzo, Rullo, Maiello, Blasi. All. Mazzarri
Lecce (4-4-2): Rosati, Gustavo, Donati, Fabiano, Brivio, Grossmuller (31' st Rispoli), Vives (39' st Coppola), Olivera, Mesbah, Piatti (35' st Corvia), Ofere. A disp. Benassi, Sini, Bertolacci, Jeda, Corvia. All. De Canio
Arbitro: Celi di Bari
Marcatore: 48' st Cavani
Note: ammoniti Fabiano, Gargano, Cavani.
Recupero: 1’ pt; 7’st.
Il regalo di Natale è arrivato. Il Napoli batte il Lecce e chiude il 2010 al secondo posto. E come d’abitudine la vittoria arriva al 93’, in piena zona Napoli. Ancora Cavani – al suo decimo sigillo in campionato – manda in delirio il San Paolo. Il Matador si è inventato un gol bellissimo: dribbla tre avversari prima di calciare una staffilata dai 25 metri che si va a infilare sotto l’incrocio. E pensare che pochi secondi prima era stato Grava a evitare la beffa salvando sulla linea un tiro a botta sicura di Corvia. Ormai è chiaro: questo Ciuccio non soffre più di vertigini, ormai ha imparato a volare. E in un campionato così equilibrato può succedere davvero di tutto. Dovrà essere bravo Mazzarri a tenere unito il gruppo perché questa è una grande squadra. Una squadra che sa soffrire e che non smette mai di crederci. Il Lecce, dal canto suo, ha giocato la sua partita. La squadra di De Canio non ha lasciato giocare gli azzurri con un pressing altissimo e ripartiva quando poteva in contropiede. E due ha grandi occasioni le ha pure avute ma la difesa azzurra è stata brava e fortunata a salvarsi. De Canio, però, non aveva fatto i conti con Cavani che ha regalato ai tifosi azzurri un dolcissimo Natale.
Si fa vedere subito il Napoli con Hamsik che dal fondo cerca il rimorchio di Cavani anticipato all’ultimo secondo da Donati (3’). Gli azzurri hanno la supremazia territoriale e controllano il gioco ma il Lecce si difende bene concedendo pochi spazi. Al 15esimo Hamsik pennella in area per Dossena che scatta sul filo del fuorigioco ma l’esterno arriva con un attimo di ritardo all’appuntamento con il pallone. Risponde il Lecce. Sugli sviluppi di un corner Vives prova a sfruttare l’uscita avventata di De Sanctis ma il suo tiro si infrange sulle gambe di Grava (17’). Ancora Lecce con Brivio che tenta il gran tiro dalla distanza ma la sua conclusione termina abbondantemente a lato (21’). Il Lecce pressa altissimo. La squadra di De Canio non fa ragionare gli azzurri. Non ci sono spazi e il Napoli non riesce a impostare con tranquillità. Al 25esimo occasionissima per la squadra di Mazzarri. Punizione di Gargano che pesca Dossena ma il tiro dell’ex Liverpool non trova lo specchio della porta ed è troppo angolato per diventare un assist per il liberissimo Cavani. Passano quattro minuti ed è ancora Gargano a provarci su punizione ma l’uruguaiano non inquadra lo specchio della porta. Il Napoli cresce. Gli azzurri provano a ripetere lo schema che portò Hamsik al gol a Genova ma questa volta Gustavo anticipa lo slovacco (31’). Al minuto 37 ci prova Zuniga dopo un bello scambio con Gargano ma la conclusione dell’uruguaiano è deviata in angolo da Rosati.
Comincia la ripresa con il Napoli che continua a tenere in mano le redini della partita ma conclusioni pericolose verso la porta di Rosati non se ne vedono. Mazzarri prova a svegliare i suoi con l’inserimento di Sosa al posto di uno spento Zuniga (50’). Al 54’ gli azzurri vanno a un passo dal vantaggio. Yebda libera Hamsik che, solo davanti al portiere, spara sulle gambe di Rosati. Passa un minuto e la palla buona capita sui piedi di Sosa ma il Principito non è freddo al momento della conclusione. Il Lecce prova a interrompere la pressione con un tiro dal limite di Vives che termina alto (56’). Ma la manovra del Napoli non riesce a decollare. Gli azzurri sono troppo prevedibili e lenti e in queste condizioni i salentini hanno gioco facile. La squadra partenopea non verticalizza mai con Cavani che non riesce ad avere palloni giocabili. E a suonare la sveglia è proprio il Matador che si inventa una conclusione potentissima respinta da Rosati (66’). Mazzarri butta nella mischia anche Dumitru per Santacroce. Al 75esimo Yebda libera Sosa ma il tiro dell’argentino termina altissimo. Ancora Napoli. Colpo di testa deviato di Cribari che sfiora il palo (31’). Ma l’occasionissima capita sui piedi di Piatti che dribbla tutti ma è immenso De Sanctis nell’anticipo (32’). Rispondono subito gli azzurri con Dumitru che non trova la porta di un soffio su assist di Sosa (33’). Il Napoli si butta in avanti alla disperata ricerca del gol ma il Lecce rischia di vincere la partita con Corvia. A salavare tutto è un monumentale Grava che in scivolata libera sulla linea (92’). E così quando tutto sembrava perduto arriva il miracolo di Natale del Matador che si inventa un destro da antologia che si va ad infilare sotto la traversa. Ancora un gol nel recupero. Ancora una vittoria. E ora il Napoli è secondo in classifica insieme alla Lazio a 3 punti dal Milan e con 2 punti di vantaggio sulla Juve. Con buona pace di Quagliarella.