NAPOLI, UN DIFENSORE E UN FLUIDIFICANTE
San Lorenzo, notte di stelle cadenti. Chissà quanti tifosi avranno affidato agli astri il nome del prossimo giocatore vestito di azzurro. Certo è che di stelle, cadenti o nascenti che siano, i supporters del Napoli dovranno almeno per ora abituarsi a farne a meno. C'è bisogno di buoni giocatori più che altro, inutile sognare il grande acquisto che faccia impennare l'indice di gradimento di Reja e dei suoi ragazzi. E' ormai nota la politica della dirigenza partenopea: niente pacchianate innanzitutto, e per la riuscita del progetto se ne parlerà a fine stagione.
E' una scelta più che condivisibile, per carità, solo che preoccupa la carenza di nomi importanti nei ruoli giusti, proprio quei ruoli più bisognosi di innesti che possano elevare il tasso tecnico della squadra. Si parla tanto di attaccanti o di centrocampisti, ma in fondo in questi settori del campo la società è già intervenuta molto e anche bene. Ciò non vuol dire che guasterebbe un elemento di esperienza ed affidabilità in entrambi i reparti, ma è di primaria importanza pensare alla difesa, poggiata sulle spalle forti di Cannavaro e Domizzi. Dietro di loro, tuttavia, vi sono solo elementi su cui non si può puntare ciecamente, vedi Maldonado, o i "terzini adattati" (di cui la rosa è satura) Grava, Savini e Cupi.
Un difensore veloce che vada ad agire sul centro destra oggi servirebbe come il pane: Rinaudo (Palermo) o Zapata (Udinese) sarebbero il top, ma non dispiacerebbero neanche Contini (Parma) o Stovini (Catania), elementi che garantiscono esperienza e un bel pò di affidabilità. Il sogno sarebbe Burdisso, chiuso ulteriormente dall'arrivo all'Inter di Chivu, ma come già detto meglio non sognare, quindi…
L'allarme è arrivato dal Moretti, dove il più in difficoltà in terza linea è sembrato Cupi, seguito da Grava, Savini e Garics che hanno dimostrato di non offrire ampie garanzie per il massimo campionato. Bisognerà intervenire, e anche in questo caso il mercato offre alternative a sufficienza. Maggio (Samp) a destra e Modesto (Reggina) a sinistra sarebbero quanto di meglio si possa desiderare, ma potrebbero rivelarsi utili alla causa partenopea anche elementi come Motta (Udinese), Cassetti (Roma) o Bellini (Atalanta). Basterà lavorare per rinforzare questi reparti e le soluzioni che si presenteranno a Marino saranno molteplici e qualitativamente valide. Si potrà poi puntare anche a raggiungere un centravanti di peso o un mediano esperto.
Non bisogna tuttavia fare l'errore di sovvertire la lista delle priorità che impone innanzitutto di pensare al pacchetto arretrato, trovando soluzioni adeguate e valide per essere competitivi e affrontare la massima serie con le armi giuste affinchè le ambizioni e le speranze dei tifosi partenopei non restino soltanto sogni svaniti insieme alle stelle cadenti di una notte di mezza estate.