NAPOLI, IL FUTURO E’ ADESSO!
Con ancora il luccichio negli occhi per aver conquistato,battendo madama Juve, la sua quarta Coppa Italia, il Napoli si appresta a pianificare, sotto tutti i punti di vista, la prossima stagione.
Il croce via di questo nuovo piano d’azione si svilupperà a seguito del summit tra il presidente De Laurentiis e mister Mazzarri, previsto, secondo alcuni addetti ai lavori, entro la fine della settimana corrente.
Escludendo clamorosi colpi di scena, il vate livornese pare destinato a sedere ancora sulla panchina azzurra, considerato anche il contratto ancora in essere con l’attuale società di appartenenza con scadenza giugno 2013. Ma si sa, nel calcio e non solo, tutto è possibile, per tanto non vanno accantonate le strade che portano ai vari Montella, Sannino, Gasperini e Zeman.
Canalizzando l’attenzione sulla rosa, tutto ruota intorno alla cessione del Pocho Lavezzi. Le lacrime versate all’Olimpico dall’argentino, sapevano tanto di addio. Il dg Leonardo, incaricato dallo sceicco Al-Khlafi, verserà una cifra molto vicina a quella della clausola rescissoria del numero ventidue azzurro, che quindi passerà dal giocare all’ombra del Vesuvio a quella della Tour Eiffel. La sensazione è che l’affare possa andare in porto a breve. Ma il Napoli, come più volte dichiarato dal suo patron, non se ne starà con le mani in mano, ed interverrà sul mercato in modo adeguato col fine di continuare a regalare soddisfazioni ai propri tifosi.
L’attuale rosa quindi subirà, a causa del tornado calciomercato, inevitabili cambiamenti. Il pacchetto degli estremi difensori pare destinato alla conferma, nonostante qualche piccolo capriccio paventato da Federico Pastorello, agente del numero uno partenopeo Morgan De Sanctis. Più complicato il discorso riguardante la difesa con i vari Fernandez, Fideleff e Grava sul piede di partenza. Il duo argentino non figura nelle grazie del timoniere azzurro; il primo, titolare nella seleccion argentina, ha rivestito un ruolo da comprimario nella stagione volta al termine.Gli estimatori, anche in Italia, non mancano, per tanto una sua cessione, probabilmente in prestito, non è assolutamente da escludere. Il secondo invece pare avere il destino segnato: l’autentico “pacco” dalla fluente chioma bionda verrà con molta probabilità rispedito in patria senza alcuna speranza di ritorno. Il capitolo Grava rappresenta invece una pagina più amara. Il “soldatino”, in maglia azzurra dal lontano 2005, ha vissuto la stagione ai margini della squadra e nonostante abbia dimostrato di voler rimanere ancora un altro anno in maglia azzurra, la sua avventura in pare giunta al capolinea. Restano comunque impresse le emozioni dell’esordio in Champions e l’esser riuscito a trionfare con la maglia del Napoli dopo esser partito dall’inferno della C. I candidati alla sostituzione sono diversi; i nomi più caldi sono quelli di Matias Silvestre, in forza al Palermo e Mehdi Benatia dell’Udinese. La sensazione è che comunque verranno acquistati almeno due difensori che possano permettere ai vari Cannavaro, Campagnaro e Aronica di rifiatare considerate le tre competizioni che verranno affrontate. Capitolo Centrocampo. Non si prescinde dai vari Maggio, Inler, Gargano, Dzemaili, Hamsik e Zuniga. Più incerto il futuro di Andrea Dossena, autentico rebus quello di Marco Donadel. L’esterno mancino ha vissuto una stagione notevolmente sottotono e la sua permanenza all’ombra del Vesuvio pare tutt’altro che certa. Negli ultimi giorni il Milan pare essersi messo sulle sue tracce ed in tempi non sospetti anche la Juve aveva mostrato un certo interesse. Sta di fatto che il Napoli pare orientato a puntare su un nuovo giocatore, magari più giovane ed esplosivo che sappia tener meglio del buon Andrea quella porzione di campo. Uno alla Armero per intenderci. L’obiettivo primario pare infatti essere proprio il colombiano, ma la bottega Pozzo si sa è assai cara e non sono da escludere piste diverse ma ugualmente valide che potrebbero portare al francese in forza al Lione Aly Cissokho, in passato vicinissimo al Milan, ed all’atalantino Federico Peluso, sulle cui tracce, dopo la splendida stagione disputata, ci sono i principali club nostrani. Marco Donadel è invece l’incarnazione dell’oggetto misterioso. In campo si è visto solo per poco più di un quarto d’ora: tra infortuni continui e voci di un difficile adattamento allo stile di vita partenopeo è certo soltanto che il felling con la piazza è andato a farsi benedire. Difficile che si scelga di aspettarlo. Di conseguenza, in sede di mercato si cercherà di prendere un calciatore che non faccia rimpiangere i titolarissimi Inler e Gargano. Sono monitorati i vari Asamoah dell’Udinese, Verratti del Pescara ed Aquilani nel caso in cui il Milan non si avvalga del diritto di riscatto dal Liverpool. Capitolo attaccanti: saluterà l’uomo spogliatoio Lucarelli, che con molta probabilità appenderà le scarpette al chiodo,l’attenzione si sposta sulla già illustrata situazione del Pocho Lavezzi.Data per scontata la sua partenza,la domanda sorge spontanea: chi sarà l’erede del funambolo argentino? La rosa dei papabili è più che mai bella che folta. In primis il figliol prodigo Lorenzo Insigne. Lo scugnizzo ha vissuto una stagione da autentico protagonista a Pescara sotto la guida del caro vecchio Zeman, riportando i delfini biancazzurri nella massima serie dopo diciannove anni d’assenza. Le diciotto reti messe a segno in cadetteria non sono passate inosservate ai piani alti dell’equipe azzurra ed un suo rientro alla “casa-madre” non sarebbe un’eresia. Ma la voglia di giocare di Lorenzo è tanta, così come la paura di esser relegato al ruolo di scalda panchina (Vargas docet). La sensazione è che si proceda verso un rinnovo del prestito, sempre in Abruzzo, per accrescere l’esperienza di questo ragazzo dal sicuro avvenire. Il secondo nome che viene in mente è quello di Eduardo Vargas: acquistato dal Napoli in quel di gennaio per undici milioni di euro, turboMan è sembrato un lontano parente del giocatore ammirato con la casacca dell’Universidad de Chile. Sicuramente il cileno deve attraversare una fase di adattamento, ma data la cifra spesa, ci si aspettava tutt’altro giocatore. Potrebbe partire, magari in prestito, ma sta di fatto che difficilmente la società punterà su di lui come erede di Ezequiel Lavezzi. Più probabile quindi che ci si fiondi su un nome nuovo e di sicuro affidamento: Sebastian Giovinco farebbe al caso del Napoli, ma la sua difficile situazione contrattuale (a metà tra Juventus e Parma) e l’Europeo da giocare, rendono l’operazione al quanto impossibile. Un altro papabile potrebbe essere Stevan Jovetic. Il montenegrino potrebbe decidere di cambiare aria a seguito degli scossoni che hanno colpito la Firenze calcistica questa’anno. Il patron azzurro ha sempre manifestato verso “Jo-Jo” una certa stima e considerati i buoni rapporti con la famiglia Della Valle, l’operazione potrebbe essere fattibile. Altri nomi sono quelli di Douglas Costa dello Shakhtar e del’italo americano Peppe Rossi, ma in questo caso l’infortunio frena tutto. Per Cavani si va senza dubbio verso una conferma, come da lui stesso dichiarato. Probabilmente ci sarà una (giusta) ritoccatina agli accordi presi tempo addietro con la società, ma il tutto rientra nella volontà di trattenere quello che da tutti è considerato tra i migliori attaccanti in circolazione. Si mettano l’animo in pace i vari Manchester City, Chelsea e la vecchia signora Juve. Da considerare poi anche la situazione Pandev. Il macedone ha disputato un’ottima stagione in maglia azzurra, guadagnandosi la fiducia dei tifosi e della società. L’intento sarebbe quello di acquisirne il cartellino, ma il nodo legato all’elevato ingaggio non è da sottovalutare. Inoltre L’Inter potrebbe decidere di far pagare caro al Napoli lo sgarbo Lavezzi, a meno che il buon Moratti non decida all’ultimo secondo di rilanciare l’offerta messa sul piatto dalla Francia. Staremo a vedere quindi. I cambiamenti potranno pur esser molteplici, ma l’obiettivo per la stagione che verrà deve essere unico e solo, perchè sognare quel tricolore cucito nuovamente sulle nostre maglie potrebbe, un giorno, divenire