NAPOLI – ATALANTA: IL VERO OBIETTIVO AD OGNI COSTO!

Bisognava aspettarselo, anche se il vero shock arriva dal protagonista. Il Napoli al secondo posto non ci può stare perchè toglie prestigio e soldi alle potenti del Nord. Tutto è consentito nella giostra del tutti contro tutti, ma adesso gli azzurri saranno chiamati ad una prova di forza ben  più grande. Vincere per conservare il secondo posto, il vero obiettivo della società, altro che quinto posto. Ritrovare fiducia e convinzione nei propri mezzi, orgoglio e voglia di lottare perchè se la Juventus deve per forza arrivare al numero trenta, altri devono comunque racimolare le briciole rimaste per non dissolvere ulteriormente quel poco a disposizione sia a livello finanziario che pubblicitario. Bisognava aspettarselo, ormai la carta è conosciuta e certa gente sgrana gli occhi solo quando conviene per poi piangere di congiuntivite quando il contesto non è così piacevole. Ce ne sarebbe da parlare, tanto e n modo piuttosto duro, ma meglio concentrarsi sul campo per togliersi lì qualche soddisfazione meritata e cercata. Con le unghie e con i denti, anche per fermare quel trend incredibile dell’Atalanta che con l’arrivo di Pierpaolo Marino è riuscita sempre a battere gli azzurri anche all’ombra del Vesuvio. Certe volte il destino ti riversa tutto contro e ora, squadra e tecnico, dovranno dimostrare quanto vale quel patto stipulato a cena, la voglia di riprendersi ciò che gli spetta…ad ogni costo.

Atalanta. Stefano Colantuono non può certo evitare di sorridere nel vedere le ultime due stagioni sulla panchina lombarda. Nel tentativo di mantenere il ruolino di marcia, il tecnico romani si affiderà al solito 4-4-2 di copertura con contropiede alla mano e gioco stagnante prima di ripartire con qualche folata veloce dei singoli. La difesa si presenterà molto forte fisicamente, ma lenta e spesso distratta con i due esterni pronti a cercare lo spazio per alzare il ritmo; centrocampo senza il cervello Cigarini e costretto a ripiegare su muscoli e dinamismo mentre l’attacco argentino presenta forza, rapidità e fiuto del goal con una buona percentuale di potenza fisica portata dall’ex Denis.

Indisponibili. Bellini, Capelli, Scaloni, Marilungo, Budan; Colantuono, De Luca e Polito (squalificati)

Formazione (4-4-2) Consigli (47); Raimondi (77), Stendardo (2), Lucchini (3), Del Grosso (87); Giorgi (18), Carmona (17), Biondini (88), Bonaventura (10); Moralez (11), Denis (19)    All. Michele Armenise (vice allenatore)

Ballottaggi. Carmona 80% – Cigarini 20%

Napoli. Tre punti per dare un calcio alla crisi e ricominciare a correre verso l’obiettivo prestabilito. Mazzarri si riaffida ai titolarissimi nel 3-4-1-2 di contropiede con ritmo veloce, difesa alta e squadra larga. L’unico a pagare per le recenti prestazioni sarà Inler sostituito da Dzemaili mentre Pandev affiancherà il nervoso Cavani in zona offensiva; Britos dovrebbe definitivamente recuperare mentre gli esterni saranno Zuniga e Maggio.

Formazione (3-4-1-2) De Sanctis (1); Campagnaro (14), Cannavaro (28), Gamberini (21); Maggio (11), Behrami (85), Dzemaili (20), Zuniga (18); Hamsik (17); Pandev (19), Cavani (7)     All. Walter Mazzarri

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