MAZZARRI: “CONTRO IL CITY POSSIAMO GIOCARCI LE NOSTRE CARTE, NESSUN TIMORE”. POI AGGIUNGE: “C’E’ UNA GRAN DIFFERERNZA DI BUDGET, TUTTI VORREMMO AVERE A DISPOSIZIONE LE RISORSE ECONOMICHE DI MANCINI"

MAZZARRI: “CONTRO IL CITY POSSIAMO GIOCARCI LE NOSTRE CARTE, NESSUN TIMORE”. POI AGGIUNGE: “C’E’ UNA GRAN DIFFERERNZA DI BUDGET, TUTTI VORREMMO AVERE A DISPOSIZIONE LE RISORSE ECONOMICHE DI MANCINI" src=

Conferenza stampa della vigilia a Castelvolturno per Walter Mazzarri ed Edinson Cavani, in vista della sfida di domani al San Paolo contro il Manchester City, che potrebbe segnare le sorti del girone A. Queste le parole del tecnico azzurro,  Mazzarri: “Tutte le squadre che vengono al San Paolo hanno a disposizione due risultati su tre, e per noi diventa più difficile. Sabato abbiamo giocato contro la prima della classe e abbiamo fatto molto bene, meritando più del pareggio. E questa è una buona base per la sfida contro il City. Noi confidiamo di fare bene il nostro gioco, è sempre la squadra nel complesso che prevale sull’avversario e mai il singolo”. Circa la possibilità di qualche cambiamento tattico: “Abbiamo ancora un allenamento prima della partita, e non dobbiamo dimenticarci che il nostro avversario sta molto bene. Tuttavia noi sappiamo cosa dobbiamo fare tatticamente, e abbiamo delle carte da poterci giocare per far male al Manchester City”. Sul girone di ferro: “Quando una squadra capita in un raggruppamento come questo è difficile arrivare alla quinta partita e giocarsi ancora la qualificazione. Quello che verrà di più per noi sarà oro”. Se l’esito di questa partita potrà influire sul progetto del Napoli e dello stesso Mazzarri: “Innanzitutto anche se dovesse andar male, e tocchiamo ferro, potremmo ancora giocarci qualcosa nell’ultima sfida. Mal che vada potremmo ritrovarci in Europa League, e quindi continuare il nostro percorso continentale. Poi altre valutazioni si possono fare solo più avanti, ad esempio in sede di mercato di gennaio”. Sull’avversario: “La forza del Manchester City è evidente: ad esempio contro il Newcastle hanno fatto riposare cinque titolari, che quindi contro di noi saranno freschi. Detto questo, noi dovremmo fare la partita perfetta, e la sorte potrebbe anche restituirci qualcosa”. Sull’’atteggiamento mentale giusto del Napoli, Mazzarri non ha dubbi: “Bisogna avere rispetto ma non timore, giocare con una certa sfrontatezza. Solo così potremmo mettere il difficoltà questo City”. Sulla differenza di budget: “Vorrei avere a disposizione le risorse economiche di Mancini. Ci troviamo a giocarcela con una società che ha fatto degli investimenti davvero improponibili per altri, e questo significa già tanto”. Sui tifosi: “I nostri sostenitori sono eccezionali, e noi cerchiamo di fare sempre il meglio per loro. L’unica cosa che talvolta non approvo è quando si comincia a fischiare qualche calciatore dopo alcuni passaggi sbagliati. I ragazzi vanno sempre sostenuti durante la gara, poi al 90esimo si può contestare quanto si vuole”. Se gli azzurri possono accontentarsi dello 0-0: “Non sono abituato a fare calcoli, siamo una squadra ancora giovane e dobbiamo cercare sempre il risultato. Poi ovviamente questo non significa che, come qualche volta è successo,  per cercare di segnare a tutti i costi alla fine la perdiamo”. In chiusura domanda sull’eventuale desiderio del mister di restare a Napoli a vita: “Nel calcio non si può mai essere fedeli tutta la vita. Per il momento sto bene qua, poi si vedrà”.

Queste invece le parole del Matador azzurro, Edinson Cavani: “Per me tutte le partite sono importanti, ne ho giocate tante ma quella più importante è sempre la prossima. Loro verranno a giocarsi la partita, noi dovremmo stare attenti ma giocare la nostra senza paura”. Lo scorso anno il Matador era il re Mida del gol, in questa stagione il vento sembra diverso: “Secondo me non è cambiato nulla, ognuno di noi da il massimo per vincere. Personalmente sto bene e sento la fiducia del mister, poi i gol arriveranno”. Inoltre per Cavani il gol non è tutto:  “L’importante è allenarsi al cento per cento. Io voglio segnare per la mia squadra, ma la cosa più importante è il gruppo”. 

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