LORENZO ALLA RIBALTA

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I napoletani non sono più sedotti dalla Nazionale Maggiore, per svariati motivi che non ci interessa ricordare. Figuriamoci quand’essa viene a giocare a Napoli, per di più contro un’Armenia poco blasonata ma non meno ostica (lo si è visto). Al San Paolo ieri non c’era moltissimo calore, a conferma di come solo il Ciuccio provochi il pienone. Semmai l’interesse era maggiore nel vedere all’opera Lorenzo Insigne, primo napoletano doc a vestire l’Azzurro-Nazionale a Fuorigrotta dopo tempo immemore. L’occasione era troppo ghiotta per non ammirarlo, con la speranza di vederlo segnare nello stadio in cui ogni volta regala numeri d’artista, salvo rare eccezioni. Il goal non è arrivato, pazienza. Ma le giocate a cui ci ha abituato sì, pur senza eccedere. Dribbling, scatti mortiferi, tiri improvvisi da lontano, tocchi vellutati. E, ciliegina sulla torta, l’assist al bacio per Florenzi in occasione dell’1-1. Certo, nel secondo tempo la sua azione è stata meno intensa, eppure ciò non toglie che il Magnifico sia stato un lampo di luce nel grigiore della serata, segnata dal deludente 2-2 finale. Una prestazione niente male per il frattese, alla faccia di chi dalle parti di Milano pensa ancora a lui come al ‘ragazzino che viene dalla B’. E un segnale per venerdì: Lorenzo sta bene. E’ in palla, in buona condizione, pronto a recitare una parte da protagonista (speriamo …) nel big match contro la Roma. E contro Florenzi, guarda caso…

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