Lo Zibaldone Azzurro : Palermo-Napoli dalla A alla Z!
Tutto (o quasi) quello che è successo dalla conferenza pre-gara la post-partita lettera per lettera.
Andelkovic, e Albiol. Doppia A, come doppia è la trattenuta in area in occasione del rigore; e, pensate un po’, c’è chi parla di penalty generoso. L’oculista ragazzi, l’oculista è la soluzione. O lo psichiatra.
Botte, i rosanero “morbidi” di San Siro vestono i panni dei macellai e iniziano a tirare calcioni a non finire. Come spesso accade, insomma.
Callejon, ormai è risaputo, sta studiando da esterno basso/terzino. Ed è pure bravo a fare i compiti assegnati dal professor Sarri, non c’è che dire.
David, quando uno comprende il suo ruolo e le sue reali potenzialità allora si che il suo contributo può essere determinante. Bene così!
Estate, la stagione della disgrazia, l’inizio della fine, per molti. Quei molti che, ne sono certo, con un Napoli già a +1 in termini di punti rispetto alla passata stagione vivranno sentimenti alquanto contrastanti in queste ultime 9 giornate.
Formidabile, Jorginho gioca una partita in stile Xavi Hernandez, e per una sera il paragone non sembra una bestemmia. Se mai qualcuna sarà scappata a quelli del Palermo, costretti a girare continuamente a vuoto causa la strepitosa prestazione del regista partenopeo.
Gonzalo, 27 in 29, perché a lui piace tenersi sempre lì, a portata di media perfetta. E i rigori, finalmente, non sono più un tabù. Li calcia con una cazzimma tale che manco ci pensa a dove mettere il pallone, riesce solo a scaraventarlo in rete.
Hamsik, le aspirine non devono aver fatto troppo effetto sull’influenza del capitano. Più che debilitato è apparso proprio in debito d’ossigeno.
Impressionanti, i dati sul possesso palla azzurro in quel di Palermo. E non solo, perché nella top 3 delle gare del campionato con la maggior percentuale di possesso c’è sempre il Napoli come protagonista. No ma il lavoro dell’allenatore non conta, giusto?
Lorenzo, non gioca una brutta partita in generale, ma sbaglia così tanto sotto porta che il giudizio diventa inevitabilmente negativo. Sarà che ci ha abituato così bene quest’anno…
Mertens, l’atteggiamento è quello di chi sa di dover dimostrare qualcosa in più del necessario per potersi ritagliare il proprio spazio. E si vede, perché la partita la cambia, sempre.
Numeri, a Sarri piacciono tanti, semplicemente per il fatto che sono molto più indicativo di un semplice tabellino. Ci sono 1-0 e 1-0, sia chiaro.
Occasioni, il Napoli ne ha così tante, potenziali ed effettive, per chiudere la partita che ad un certo punto è sembrato che volessero di proposito far spappolare il fegato dei supporters partenopei.
Pepe, una gran parata nel primo tempo e basta, se non una mezza uscita a vuoto che ci ha riportato con la mente ad un Palermo-Napoli di un annetto fa. Vi ricordate chi c’era in porta? I brividi…
Quindici, i gol subiti in campionato dalla Juventus. In 29 partite. Stargli dietro e mantenere il loro ritmo, questa si che è un’impresa.
Record, mai in serie A nella storia del club 19 vittorie in 29 giornate. La gente mormora, fatela tacere mettendogli davanti questi numeri!
Sarri, un mezzo rimprovero alla squadra e niente più per la mancanza di cinicità e cattiveria nel chiudere la partita. D’altronde questi si sono innamorati del tuo modo di fare calcio, che ci vuoi fare mister.
Tre, le prossime mettono davanti avversari nettamente abbordabili per questo Napoli che, a differenza di quanto accadeva negli anni passati, finalmente non viene preso più a pallonate da queste squadre.
Utilizzo, quello mancato di Grassi viene spiegato da Sarri con un “è fuori condizione”. Però, che sia tornato ad allenarsi a pieno ritmo da 3 settimane e sia ancora fuori condizione a noi sembra strano.
Vazquez, l’unico a tener vivo qualche flebile speranza in un Palermo disastrato dalla sciagurata gestione tecnica e societaria del suo presidente.
Zero, finalmente si torna a non subire gol. E’ la 12esima volta in questo campionato, l’anno scorso ci si è fermati a 9.