Lo Zibaldone Azzurro : Napoli-Sassuolo dalla A alla Z!
Tutto (o quasi) quello che è successo dalla conferenza pre-gara al post-partita lettera per lettera.
Apoteosi, una sola parola per descrivere il San Paolo al minuto 92:35.
Barba, il profilo giusto per blindare la difesa del futuro, assieme a Koulibaly. Su presidente, basta poco per completare questo organico.
Callejon, che bello vederti esultare anche in campionato. Mai gol fu più meritato, partita (al solito) stratosferica!
Di Francesco, chapeau per te e la tua squadra, esempi di chi, attraverso idee, coraggio e determinazione si scuce l’abito da provinciale per provare a diventare grande.
Elseid, cicca e spiana la strada a Sansone dopo pochi minuti. Gioca un primo tempo un po’ confuso, nella ripresa torna in campo con le stimmate del guerriero e devasta la fascia di destra.
Falcinelli, che brutto quarto d’ora che ci hai fatto passare ragazzo mio…
Gente, magnifica gente, di questa città. Sal da Vinci avrebbe trovato la sua ispirazione guardando il San Paolo a fine partita; l’abbraccio commovente di un popolo alla sua squadra.
Higuain, tu sei un mostro, sappilo.
Insigne, tu sei un altro che quando ha la palla tra i piedi scrive poesia. E che piacere leggerti..
Lontano, Maggio dista tanto, ma per come sta giocando questa squadra, mi verrebbe da dire : “menomale”. Senza questo Napoli per qualche mese sarà una sofferenza non da poco.
Marek, che bello è vederti tornare ai fasti di un tempo : volate palla al piede, visione di gioco a 360°, inserimenti negli spazi e assist fenomenale, una libidine!
Numeri, parlano di 13 vittorie in 20 gare di campionato, 41 gol fatti e appena 16 subiti. E’ cambiato tutto!
Occasioni, ne sprecano tante, potenziali ed effettive, gli azzurri. Trascinarsi fino alla fine con il minimo vantaggio rischia, talvolta, di trasformarsi in una beffa.
Pepe, tu sei un folle, in 2-3 secondi hai provocato un misto tra l’infarto e la goduria ai livelli più alti.
Quattro, le vittorie consecutive dall’assurdo pareggio in casa con la Roma. Su, che qualche filotto lo sappiamo fare anche noi.
Reazione, da squadra matura e con due attributi grossi, ma grossi proprio : palla a terra e riprendiamo a giocare, e tutto si aggiusta.
Sarri, si legge da più parti che il Napoli gioca a memoria. 5 mesi per telecomandare la squadra significa tanto, ma tanto proprio.
Tuta, e vestito, due modi di presentarsi, ma con la stessa voglia di fare calcio. E di farlo bene, perché Napoli e Sassuolo giocano che è una meraviglia.
Un giorno all’improvviso, certo, ma qui ogni giorno è buono per innamorarsi di questo Napoli.
Venti, su venti. Cioè praticamente con Higuain ogni partita inizia con l’1-0 a favore.
Zero, le sconfitte al San Paolo in stagione. Un fortino inespugnabile.