Lo Zibaldone azzurro: Arsenal-Napoli dalla A alla Z
Riviviamo la partita di ieri sera con il classico gioco dell’alfabeto
Analogo il primo tempo di ieri sera rispetto a quello dei tempi beniteziani. Un Napoli che senza alcun attributo si fa schiacchiare dagli avversari. A distanza di cinque anni e mezzo non cambia la situazione.
Barlume di speranza, in virtù dell’imprecisione dei padroni di casa ed ai miracoli di Meret. Speranza che il Napoli non avrebbe neanche meritato di avere…
Cinismo- In campionato, in coppa Italia ed in Europa il problema non cambia. Nelle partite che contano realmente gli azzurri sprecano sempre l’impossibile.
Disastro totale. Non si salva nessuno, tra calciatori, tecnico e società. Ora è arrivato davvero il momento di assumersi le proprie responsabilità.
Ennesimo passo falso in un momento decisivo della stagione. Il carattere è un qualcosa di innato, non lo si acquisisce in corso d’opera. A voi le conclusioni…
Fraseggio lento e continuamente spezzettato a causa del pressing forsennato degli avversari. Altri ritmi, altri livelli.
Gravissimo sfoggiare una prestazione del genere, senza avere alcuna preoccupazione per il campionato. Al contrario l’Arsenal nonostante sia coinvolto nella lotta Champions è arrivato carico a pallettoni a quest’appuntamento.
Hysaj- Incommentabile. Sull’out di destra viene continuamente ridicolizzato dai fulminei calciatori dell’Arsenal. 3 milioni e mezzo per tali figuracce. Continuiamo a crescere in questo modo. Va benissimo così!
Iwobi- Entra in campo nella ripresa mettendo in mostra tutte le proprie qualità. Buon contributo anche in fase difensiva.
Lauti stipendi che producono tali effetti. Il grande calciatore lo si vede in queste sfide cruciali. Il Napoli è sempre venuto meno…
Monumentale Koulibaly nei primi minuti di gioco, quando si oppone per ben due volte in occasione di conclusioni a colpo sicuro dei Gunners. Incolpevole sulla deviazione fortuita che ha portato al raddoppio.
Niles- Una freccia sul proprio versante destro. Fa ciò che vuole contro il modestissimo Mario Rui, effettuando una sponda sublime per Ramsey per la rete dell’1-0.
Opportunità di accorciare le distanze e riaprire, ingiustamente, la contesa che vengono gettate alle ortiche. Siamo alle solite. Liverpool, Milan, Inter…Corsi e ricorsi storici.
Pessima la preparazione alla partita più importante della stagione. Anche il tecnico, soprattutto se si parla di un vincente come Ancelotti, è inevitabilmente sul banco degli imputati. Il suo ottimismo produce effetti nefasti!
Qualificazione che nonostante tutto non è ancora chiusa. Servirà non un’impresa, bensì un miracolo. Difficile però pensare che l’Arsenal non segni almeno un gol.
Rispetto nei confronti dei tanti supporters al seguito della squadra che è mancato in toto negli ultimi otto giorni. Senza dignità né orgoglio!
Spauracchio inglese. Emirates, Anfield, Etihad, Stamford Bridge incutono terrore ai partenopei. Incompiuti.
Tenta di creare superiorità nella metà campo avversaria con qualche guizzo dei suoi, ma vanamente. Ounas è lo specchio di questa squadra: fa male dirlo ma non sembra assolutamente all’altezza.
Unico che salva l’onore ed anche l’unico che indossava la maglia azzurra. Un fenomeno: Alex Meret.
Valanga di errori inspiegabili. Gruppo spremuto da tempo che non può dare di più. Lecito parlare di rifondazione necessaria.
Zero reti in trasferta: molto probabilmente sarà la causa principale di un’altra eliminazione europea, magari anche a testa alta. Ma non conta questo…