LO "SCANDALO" DE LAURENTIIS E LE CHIACCHIERE RESE NOIOSE DAL MORALISMO…
Parliamoci chiaro, senza mezzi termini. Mettiamo da parte il fatto di sentirsi "illuminati" e tiriamo le somme. Quelle concrete, quelle vere. Lo sfogo di Aurelio De Laurentiis hanno fatto, come spesso accade, scalpore. Buona parte si è rizelata attaccando a più non posso il patron del Napoli Calcio. Storia già vista, perchè tutti sono educati, buoni, perfetti, sopra ogni sospetto…tranne De Laurentiis! Ebbene si, nel calcio dei falsi moralismi la campana stonata è sempre la stessa. Viene dal Sud, viene da una città che non può risollevare la testa in un momento dove altre città, quelle del Nord, la testa la stanno abbassando sempre di più.Parole colorite da forti tinte per spiegare una volta per tutti ciò che veramente si nasconde dietro la maggior parte delle penne. "Siete tutti cafoni", e fu il delirio. Lo stesso dopo lo sfogo dei calendari, lo stesso dopo la provocazione sui direttori di gara, lo stesso dopo il rinvio di Napoli – Juventus. E' già successo, quindi, ma nessuno, o pochi se non pochissimi, hanno cercato di capire il senso delle parole, il significante. Tutti soffermati su quel "siete cafoni" perchè tanto basta per salire sul piedistallo e giudicare rendendosi superiori.La verità, invece, spesso emerge anche così utilizzando parole forti che la convenzione sociale del perbenismo non accetta. Come disse Oscar Wilde: "La verità non è ciò che si direbbe una buona, gentile e fine fanciulla". La maggior parte delle emittenti televisive fanno capo alle città del Nord con amici "illustri" di tre o quattro società. Napoli, invece, resta sempre sul fondo come la provinciale inutile e superflua. Ebbene, una volta tanto, meglio guardare in faccia alla realtà che nascondersi dietro a nomi costruiti: la verità è che da due anni a questa parte non si fa altro che destabilizzare l'ambiente partenopeo con frustranti e piagniucolose fantatrattative. Nel 2011 era Marek Hamsik, nel 2012 tocca a Cavani e magari nel 2013 toccherà qualche altro pezzo pregiato di casa Vesuvio. Il vero vulcano è stato De Laurentiis che, finalmente, a muso duro ha rispedito al mittente fandonie immani. Giornali e Tv non fanno altro che ritenere il Napoli di De Laurentiis lo stesso Napoli dell'ultimo Ferlaino: per strappare qualche mummia da Juventus, Milan e Inter ci vogliono sempre trattative lunghe, tortuose, ricche di colpi di scena con la chiosa finale relativa all'impossibilità di acquistarla perchè…come si può lasciare una di quelle città?! A Napoli, invece, è molto semplice perchè basta dare qualche caramella e il gioco è fatto. Se non succede è solo per un capriccio ghiotto del presidente. La solfa è sempre la stessa: improvvisamente la Juventus è tenuta da sceicchi italiani (andiamolo a dire a quelli che sono stati licenziati dagli stabilimenti Fiat) perchè ogni giorno ci sono notizie bomba di offerte dai 50 milioni in su. Suarez, Cavani, Van Persie, Falcao, Maradona e Pelè, intanto acquistano Lucio, 34 anni, a parametro zero per sistemare la difesa. Come d'incanto, da brocco bollito diventa superstar di classe ed esperienza. il Milan non può comprare, anzi è costretta a vendere per ripianare il bilancio, eppure quella è una gestione oculata, intelligente, nuova, sensazionale. Per fortuna nessuno parla di trattativa per la cessione di Ibrahimovic e Thiago Silva altrimenti la campagna elettorale pallonara del Santo protettore rischia di svanire (vedi Kaka: rifiutata "coraggiosamente" offerta di 90 milioni e ceduto per 65 scaricando tutto sulla volontà del calciatore. Oggi, invece, rifiutata "coraggiosamente" offerta milionaria del PSG per T. Silva e…ops, adesso chiede il rinnovo che non gli si può dare). L'Inter svincola, svende, prende sconosciuti e cerca la scommessa. Beh, lì è l'intelligenza per un progetto di ringiovanimento per riportarsi ai vertici. Infine arriva il Napoli: bilancio in attivo? E' perchè De Laurentiis non alza il tetto ingaggi (forse per non finire come quelle già citate?!), i diritti d'immagine? E' perchè De Laurentiis è ingordo (o forse perchè è la nuova frontiera dei costi contenuti in un mondo che va a picco?!) Cavani al Napoli? No, va alla prima pretendente per due cadaveri, un ferito e qualche caramella del 1950!Naturalmente, su questo discorso, la campana è sempre stonata perchè la massa la pensa in un modo e tutti devono stargli dietro anche se questa è una palese cavolata! Giustamente, gli "illuminati" del calciomercato sanno tutto, più degli stessi protagonisti, a parte l'essenza del mestiere: intercettare, valutare, capire, analizzare, confermare e riportare la verità in tutta la sua crudezza senza alterarne il contenuto o il significato! Sarebbe questo il nocciolo della comunicazione di massa, quel nocciolo che non c'è più. Che importa, tanto la ciambella di salvataggio moralista è sempre pronta offendendosi e disgustandosi come se determinate parole fossero solo merce di scandalo! Nel mondo del moralismo snocciolato, Aurelio De Laurentiis ha ricordato una frase storica della televisione italiana: "Se uno è str…, non gli puoi dire che è uno stupidino, gli devi dire che è str…! [Gianfranco Funari]. Avanti con la morale, professori…