L’Europa League che verrà: il cammino verso il Sanchez Pizjuan di Siviglia
Delusione pesantissima ma è già tempo di proiettarsi alla prossima stagione e alla fase a gironi di Europa League, con il traguardo finale collocato nella splendida Siviglia.
Nella nuova competizione, che inizierà ufficialmente il 5 agosto e si concluderà il 18 maggio, sono state apportate alcune modifiche. Difatto la fase a gironi è stata ridotta da quarantotto a trentadue squadre, con otto gironi da quattro. Gli otto club vincitori dei gironi accederanno direttamente agli ottavi di finale. Sono stati invece aggiunti gli spareggi ad eliminazione diretta, prima degli ottavi, tra le otto seconde dei gironi di Europa League e le otto terze di Champions League.
Tutte le gare si disputeranno di giovedì, in contemporanea con le sfide di Conference League. Le partite saranno suddivise in due fasce orarie: alle 18:45 e alle 21:00.
Parteciperanno alla fase a gironi: le dieci vincitrici degli spareggi di Europa League, le dieci eliminate negli spareggi di Champions e dal terzo turno di qualificazione e le dodici squadre qualificate di diritto.
Tra le compagini già qualificate ci sono due spagnole: Real Sociedad e Real Betis, due inglesi: Leicester City e West Ham United, due tedesche: Eintracht Francoforte e Bayer Leverkusen, le due italiane: Napoli e Lazio, due francesi:Lione e Marsiglia, una portoghese: Sporting Braga e una russa: Lokomotiv Mosca.
In attesa di capire quali saranno i futuri sviluppi sulle panchine delle sopracitate compagini, sicuramente tra le formazioni più attrezzate c’è il Napoli, che stavolta ha il dovere di provare ad andare più in fondo possibile, e le due britanniche che come i partenopei hanno sfiorato la qualificazione in Champions. Il Leicester, guidato dalle stelle Maddison e Vardy, tecnicamente è tra le più attrezzate dalla kermesse e può beneficiare della sapiente regia di Youri Tielemans, ma al tempo stesso presenta un ottimo reparto difensivo, coronato dalla sorpresa Soyuncu che è stato una delle rivelazioni della Premier League.
Il West Ham di Moyes si candida tra le favorite per la vittoria finale, dopo aver entusiasmato con un gioco spumeggiante nel corso di questa stagione. Oltre alla punta di diamante Antonio, sempre prolifico sotto porta, spiccano i due mediani Rice e Soucek, che sono già finiti sul taccuino dei top club mondiali.
Ampiamente conosciuta dal Napoli la Real Sociedad di Imanol Alguacil, che è stata costante nella Liga e che abbina un mix di esperienza e giovani talenti proponendo un calcio di buon livello presentando profili interessantissimi come Oyarzabal, Januzaj e la classe infinita di David Silva. Il Real Betis si è qualificato all’ultima giornata della Liga e continuerà ad essere capitanata dall’eterno Joaquin.
Le formazioni transalpine, Lione su tutte, hanno avuto una lunga esperienza in Champions. Gioco particolarmente propositivo, età media piuttosto bassa e propensione offensiva notevole. Vecchie conoscenze del campionato italiano sono pronte a trascinare le proprie squadre: Lucas Paquetà da una parte e sopratutto Arkadiusz Milik dall’altra hanno fatto benissimo negli ultimi mesi trovando un pronto riscatto dopo le ultime delusioni con Milan e Napoli.
Braga e Lokomotiv Mosca sembrano essere due squadre cuscinetto, mentre un occhio di riguardo va sempre dato alle formazioni tedesche, che sono abituate a recitare una parte da protagonista in Europa League. Nell’Eintracht figura l’ex Napoli Amin Younes, ma sotto la lente d’ingrandimento finiscono sicuramente André Silva, rilanciatosi ottimamente nell’ultimo campionato e il diez Kostic che ha già messo in evidenza tutte le proprie doti tecniche. Il Bayer Leverkusen ha invece una difesa quasi imperforabile, merito soprattutto di Tah e Tapsoba che hanno fatto sì che la compagine di Bosz, ora sostituito da Wolf, risultasse tra le migliori difese della Bundesliga.
Il cammino verso la finale sarà particolarmente intricato, ma gli azzurri devono assolutamente centrare il primo posto nel proprio girone per passare direttamente ai quarti.
La finale si giocherà allo stadio Sánchez-Pizjuán di Siviglia.