Un calcio al razzismo
Settima vittoria consecutiva per il Napoli che mantiene la vetta e mostra sempre la targa alle inseguitrici. Nel segno del sette, quello di Josè Callejon, uomo ovunque con assist e gol. Ma è il gesto di Irrati a segnare il gol più bello della serata.
Senza giacca e sciarpetta ma con la tuta da operaio il Napoli si presenta all’Olimpico con lo spirito della grande squadra e supera l’ennesimo esame di maturità. Lazio ancora una volta annichilita dopo la manita dell’andata. Non ci sono più aggettivi per Gonzalo Higuain che fa 23 su 23 e punta a stracciare ogni record. Aspettavano tutti sul trespolo la caduta degli azzurri all’Olimpico e invece a perdere stasera è stato il razzismo. Il gesto di Irrati è forse la perla migliore di questa sera e non ce ne vogliano gli attaccanti azzurri. A metà secondo tempo il direttore di gara decide che i “buu” della curva nord verso Kalidou Koulibaly e anche quelli inneggianti al Vesuvio sono inaccettabili e richiama tutti a centrocampo dando uno smacco al razzismo e una svolta forse epocale per far terminare certi comportamenti negli stadi. Speriamo che serva, a tutti, anche a chi non frequenta gli stadi ma i social network, con qualunque bandiera, perchè non si può cadere nell’odio gratuito senza pagarne le conseguenze. E ci auguriamo che in vista del match di Torino tra dieci giorni questo serva a tutti da lezione.
Ma torniamo alla gara, allo sport, quello che davvero deve essere l’unico protagonista. Il Napoli oggi ha dimostrato di avere la maturità giusta per occupare la prima piazza e di non lasciarsi intimorire da nulla, neanche dalle assenze. Lopez e Maggio riescono a svolgere il compito assegnato e le assenze di Hysaj e Allan passano in secondo piano. Ma più di tutti stasera a fare la differenza è il sette, che non è solo quello delle vittorie consecutive del Napoli, ma è il numero di maglia del ritrovato Josè Maria Callejon, uomo ovunque e match winner della partita con l’assist ad Higuain e gol del due a zero. E’ un Callejon sette bellezze che con Sarri sta ritrovando anche la via del gol, terzo consecutivo dopo la doppietta di domenica e sempre più decisivo. Adesso testa al Carpi che ha mostrato a Firenze come a Milano di non essere vittima sacrificale e ci vorrà il miglior Napoli, concentrato, con la testa solo a questa gara, perchè Torino è lontana e prima di andarci servono i tre punti domenica. Ci sarà poi tempo per pensare alla vecchia Signora e a preparare il banchetto conviviale per lo scherzetto di carnevale.
