LA SCALATA DI DE LAURENTIIS

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La scalata di Aurelio De Laurentiis continua. In coincidenza col quinto anniversario della sua presenza nel calcio, è stato individuato tra i nuovi consiglieri della Lega Calcio di A, che a breve si renderà indipendente dalla serie B. Il 18 settembre la nomina sarà ratificata. Ma il presidente azzurro può dire di aver raggiunto il suo primo obiettivo, quello cioè di entrare nel Palazzo del calcio, respirare aria di decisioni. “E’ un mondo vecchio che va cambiato, sono qui per questo”, il biglietto da visita di De Laurentiis che da anni prova a far aprire gli occhi al sistema. Adesso potrà farlo in prima persona, dando un suo contributo, partecipando alle innovazioni del calcio che verrà.

Diverse le idee che De Laurentiis proporrà nel Palazzo della Lega, primo passo della scalata “politica”. Il prossimo obiettivo si chiama FIGC, Consiglio Federale, un posto che conta eccome. Glielo ha consigliato anche l’ex presidente Corrado Ferlaino, che in quanto a politica calcistica ci sapeva fare. Ma il buon Aurelio –dopo una campagna acquisti faraonica ma chiusa con un passivo di 48 milioni- non ha bisogno di consigli, il suo mirino già lo ha puntato verso una poltrona ben più importante, ma intende avvicinarsi, logicamente, a piccoli passi. Dal di dentro capirà se c’è realmente voglia di cambiare il calcio, innovarlo, sfruttando appieno le sue potenzialità e si comporterà di conseguenza. Pur parlando di ringiovanimento aveva puntato su Matarrese presidente di Lega all’epoca di Calciopoli, per dare continuità in un momento delicato. Poi, ha con convinzione approvato la scissione tra Lega A e B: la sua mission è creare –e far parte col suo Napoli- la Superlega Europea, torneo continentale svolto dalle principali società, relegando in secondo piano i campionati nazionali. Chi crea questo spettacolo che produce migliaia di milioni di euro deve sfidarsi con chi fa altrettanto, il Napoli non può più affrontare l’Albinoleffe, con tutto il rispetto. Più o meno questo il sunto di discorsi fatti e rifatti in questi anni e che De Laurentiis porterà in Lega, dove c’è da rappresentare i club di A –piccoli e grandi- ma anche da far proposte convincenti per il futuro.

Questi alcuni obiettivi: spingerà per la Superlega, per il salary cap (su cui ha le stesse idee di Platini) –stipendi più contenuti per i giocatori, conditi da premi e bonus a rendimento-, per la realizzazione di stadi multifunzionali (in attesa della legge in merito), per la parificazione dei costi fiscali in tutta Europa, per un migliore utilizzo dei diritti tv alla vigilia del ritorno alla cessione collettiva degli stessi. I consigli di De Laurentiis sono pronti a varcare gli usci che contano. In 5 anni ha saputo imporre il proprio carisma, comincia la fase 2 del progetto anche fuori dal rettangolo verde. Buon viaggio presidente, Napoli merita di avere voce in capitolo in questo calcio tutt’altro che sano.

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