LA NOTTE DI SAN LORENZO INCORONA INSIGNE RE DEGLI ASSIST
E' la notte di San Lorenzo e nel cielo del San Paolo brilla la stella di Insigne. Già, colui che un anno fa veniva considerato solo un ragazzino, tanto che era stata messa in dubbio anche la sua permanenza in prima squadra. Ne ha fatta di strada il ventiduenne di Fratta diventando, in questo periodo estivo di amichevoli di lusso, re degli assist. E' stato un crescendo di esperienze, di prestazioni positive ed altre meno ma, subito, già dalla sua prima apparizione azzurra non è mancato il talento e la personalità. Chiunque ne capisca di calcio e di talenti non ha potuto non riconoscerne in lui. Oggi è facile riempirsi la bocca esaltando le sue giocate ma le critiche per il giovane talento di Frattamaggiore non sono mancate. Ci costa molto sottolinearlo ma Arrigo Sacchi, non proprio l'ultimo arrivato, ha individuato in lui il più grande talento italiano dopo Totti. Ebbene, sarà stato per la posizione non consona ritagliatagli dall'ex allenatore che vedeva Lorenzo troppo sacrificato in copertura, dall'eccessivo credo Mazzarriano di chi lo criticava ma l'anno appena conclusosi non ha rappresentato per Lorenzo la sua massima esaltazione calcistica. Se fosse rimasto Mazzarri forse Lorenzo avrebbe chiesto di cambiare area per stessa ammissione dei suoi procuratori ma, con l'arrivo di Rafa Benitez qualcosa è cambiato. Per fortuna Lorenzo è ancora nel Napoli e pronto a vivere una stagione da protagonista. I tweet di mister Benitez per Lorenzo nel ritiro della nazionale devono averlo galvanizzato e lui si è presentato a Dimaro in grande spolvero facendo ammattire tutti con i suoi dribbling ubriacanti e le sue giocate ad effetto. Togliendo le partite con Feralpi e Carpi gol ed assit sono arrivati nelle partite con Galatasaray, Arsenal, Porto e l’ultima con il Benfica. Insomma bene fece Aurelio ad imporlo in prima squadra perchè Lorenzo rappresenta un patrimonio non solo della Società Sportiva Calcio Napoli ma di tutto il calcio nazionale ed anche Benitez se ne sta accorgendo visto che lo lancia sempre tra i titolari preferendolo a Mertens che pure non è l’ultimo arrivato ed è stato voluto dal tecnico. In questi giorni si dovrà discutere con i suoi procuratori del prolungamento del contratto e lui ha giurato eterna fedeltà alla maglia azzurra. Dopo tanti matrimoni con dichiarazioni d’eterno amore interrotti dal dio denaro siamo sicuri che questo non finirà.