La media punti di una neopromossa, lo spirito di una big.
Ancora una sconfitta per il Napoli di Gennaro Gattuso, questa volta contro la Lazio di Simone Inzaghi allo stadio Olimpico di Roma. Dati alla mano quindi la situazione del Napoli attuale e’ decisamente negativa per molti aspetti presi in considerazione: punti, gol, assist, atteggiamento e mentalita’. Ma partiamo da quello che sembra l’artefice di questo incubo, ovvero Carlo Ancelotti, il tecnico di Reggiolo infatti da inizio stagione ha totalizzato la seconda peggior media punti della sua carriera (1.84). Seconda dietro soltanto al periodo di Parma, quando dopo 87 panchine riuscì a collezionare un misero 1,76 di media. Il suo miglior periodo è quello al PSG, ma ai tempi del Milan lo stesso Ancelotti è riuscito a conquistare successi e trionfi in campo nazionale e internazionale. Se vogliamo invece focalizzarci solo sul Napoli, la peggior media punti (1.3) era datata 2010, mentre quella attuale e’ di 1.4, in attacco all’epoca c’erano Quagliarella, Denis e Lavezzi, attualmente invece nell’attacco azzurro compaiono i nomi di: Insigne, Callejon e Milik.
Gli obiettivi di inizio campionato sembrano essere ormai un lontano ricordo per i partenopei, la vetta della classifica è a -24 ed anche la qualificazione in Champions League rischia di diventare estremamente complicata da raggiungere, sfortuna o non fortuna purtroppo tifosi azzurri a questo si attengono e non alle belle prestazioni che alla fine dei conti sono solo delle cornici.
Gennaio sarà decisivo in ottica mercato e soprattutto, per quanto riguarda il futuro della squadra circa le ambizioni reali in questa sciagurata stagione, la voglia di riscatto è tanta, ma il rettangolo di gioco resterà il giudice supremo.