JULIO ALBERTO BUFFARINI, EL BECKHAM DE BOEDO

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E' tempo di calciomercato, di voci, trattative e sondaggi. Ma è anche il momento di valutare il lavoro dello scouting e di dare un occhio ai tanti talenti argentini che ad ogni semestre, puntualmente, entrano nell'orbita dei club europei. Sicuramente tra quelli che sono emersi in questi mesi, il calciatore più adatto ad affrontare il campionato italiano è l'esterno destro del San Lorenzo de Almagro, Julio Alberto Buffarini.

Il 24enne nato a General Cabrera, con passaporto comunitario, è il classico giocatore in grado di infiammare la platea. Non per numeri da funambolo o gol clamorosi bensì per la grinta, il dinamismo e la forza che mette sul campo in ogni match. Buffarini è un esterno esuberante, un motorino instancabile, che copre tutta la fascia e, rispetto a tanti colleghi di reparto, riesce grazie a piedi educati ed una buona tecnica di base a proporsi con efficacia in avanti, con cross pennellati e tiri da fuori insidiosi.

Cresciuto nel Talleres de Cordoba, fa il suo debutto in squadra all'età di 17 anni in serie B. Nel giro di poco tempo riesce a ritagliarsi uno spazio nella formazione titolare e a mettere insieme 1800 minuti in 27 presenze. Dopo 4 anni, di crescita continua, passa all'Atletico Tucuman, sempre nella serie cadetta, ingaggiato dal club per alternarsi con Carlos Fondacaro, ex Boca e Tigre. Il turnover non spaventa Julio che grazie a prestazioni sontuose e un attaccamento alla maglia senza eguali, si impone nell'undici di partenza e alla fine della stagione può avvalersi di 27 presenze e 2 gol realizzati.

Ciò che più impressiona nella carriera di Buffarini è il suo costante miglioramento. Una dedizione al lavoro e al sacrificio frutto degli anni vissuti in B a conquistarsi un posto da titolare e a ricevere il rispetto delle calde tifoserie argentine. Nel 2011 arriva al Ferro Carril Oeste e lì, come dichiarato in tante interviste, fa il salto di qualità. Migliora in fase offensiva e offre il suo contributo anche in difesa con numerosi recuperi palla tutt’altro che timidi e rincorse dalla metà campo avversaria per rientrare in difesa che di fatto infiammano la tifoseria. Il suo gioco attira le big, in primis il River Plate, poi le altre, ma a spuntarla è il San Lorenzo che preleva il 50% del suo cartellino per 350.000 dollari nel mese di marzo, con opzione d’acquisto della restante metà per 750.000 dollari, entro il giugno 2013. Attualmente il suo valore però si aggira sui 2.5 milioni di euro.

Anche nel San Lorenzo Buffarini non si smentisce. Subito diventa l'idolo della hincha azulgrana e riesce con il suo dinamismo e la sua vivacità a ravvivare un centrocampo spento e poco creativo. E' un giocatore con un'intensità impressionante e che gli permette di essere apprezzato ovunque, inoltre, è in grado di coprire tutta la fascia mantenendo la lucidità giusta per esaltare la sua buona tecnica. Con il giusto lavoro tattico potrebbe essere in grado di diventare un laterale in grado di coprire tutta la fascia, inoltre, proprio per le sue doti di sacrificio e d’adattamento sul campo può giocare anche come mezz’ala del centrocampo a 3 o all’occorrenza come terzino.

Autore per ora di 6 gol, con il corso degli anni ha migliorato anche il tiro, sulle sue tracce si sono mosse Fiorentina, Torino e Catania. Ma per le sue doti fisiche e tecniche può ambire anche a palcoscenici più grandi. Il suo modo di giocare combacia perfettamente con il nuovo stile europeo imposto dalla Germania e costruito sulla preponderanza fisica e sullo spirito di sacrificio.

Insomma chi porta a casa “El Beckham de Boedo”, chiamato così per il buon piede destro e per un look da rocker, si assicura un giocatore in grado di dare sempre il massimo e un esterno di qualità decisamente superiore rispetto alla media del campionato italiano ed in grado di dare il proprio contributo sia in difesa che in zona gol.

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