Il troppo stroppia
Chi pensava che il Napoli fosse una macchina perfetta, dovrà ricredersi. Un calo annunciato e previsto da tutti, c’era solo capire quando sarebbe arrivato. Ed eccolo qui, proprio nel momento topico le forze hanno abbandonato gli azzurri, sprecando un’occasione d’oro per creare un discreto vantaggio sulle inseguitrici. Così si è passati da un possibile +5 sulla Juve, a -5 punti persi dalle inseguitrici nel giro di 8 giorni. Nel mezzo, una pesante quanto immeritata sconfitta, nell’andata dei sedicesimi con Villarreal. Una settimana da cancellare.
Certo nulla è perduto, e se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, la vetta dista solo due punti, e con gli Spagnoli bisogna giocare il ritorno, ma la tenuta fisica gioca contro il Napoli attualmente. 11 titolari fissi +4 co-titolari, una coperta troppo corta per poter sperare di competere con la rosa della Juventus. Certo Grassi è fuori uso dal primo giorno in cui ha vestito la maglia azzurra, ma a detta dello stesso Sarri, il bergamasco è ancora troppo giovane e inesperto per prendere in mano le redini del centrocampo. La gestione Sarri ricorda molto quella Mazzarri, seppur con nette differenze legate al valore della rosa, ma un filo conduttore che lega i due tecnici toscani c’è, ossia la gestione del turn over. Giocare sempre con gli stessi uomini può avere vantaggi in brevi tempi. La squadra si amalgama meglio e gioca a memoria, il che va bene, ma quando gli avversari iniziano a studiarti e non hai più la forza nelle gambe per giocare ad alti ritmi, subentrano le prime difficoltà. Nelle ultime 4 gare il Napoli ha subito 3 goal, segnandone solo 2 (tra cui uno su rigore), numeri che non appartengono alla squadra delle 8 vittorie consecutive. Anche se in ombra, il Napoli tolta la gara di Torino, dove un pareggio sarebbe stato accolto come una vittoria, ha sempre imposto il proprio gioco e creato svariate occasione da goal, e solo la sfortuna ha fatto sì che la palla non entrasse.
Giovedì c’è il Villarreal, e sarà importante fare rotazione intelligente. Vincere sarà fondamentale, e andare avanti significherebbe giocare ancora ogni 3 giorni. Uscire solo per concentrarsi solo sul campionato sarebbe un ragionamento da provinciali, una grande squadra deve avere i ricambi adatti per competere su più competizioni, e Benitez in questi anni l’ha dimostrato. Seppur con una rosa inferiore a questa di Sarri, si è arrivati in fondo ad ogni competizione.
Un ultimo sforzo e poi si potrà rifiatare, vincere le prossime due per non buttare quanto di buono fatto finora.