IL PICCHIO CI RIPROVA
Sorprendere può, in certi casi, essere anche facile. Confermarsi a certi livelli lo è certamente di meno.
È chiamato quindi a superarsi di nuovo l’Ascoli del presidente Benigni, per regalare a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del “Picchio” la seconda salvezza consecutiva, dopo quella targata Giampaolo della scorsa stagione.
Un’impresa, tuttavia, non facile, per tutta una serie di fattori: a cominciare dal cambio di guida tecnica, affidata quest’anno alle mani di un Attilio Tesser che la serie A l’ha solamente assaporata l’anno scorso a Cagliari, defenestrato senza troppi complimenti dopo i primi novanta minuti di campionato, per finire ad una rosa drasticamente rivoluzionata: via i pezzi pregiati Foggia, Parola, Domizzi, forse anche Michele Fini (quest’ultimo per ora in organico, ma destinato a raggiungere Giampaolo proprio a Cagliari), spazio a tanta tanta esperienza che risponde ai nomi di Pagliuca (a caccia di record), Pecchia e Delvecchio, il cui acquisto attende però ancora una propria formalizzazione, ed ha qualche giovane di belle speranze, come la seconda punta Paolucci, scuola Juve, per il quale numerosi addetti ai lavori pronosticano un radioso avvenire.
Un’impresa non facile quella che tocca ad Attilio Tesser, allievo di Novellino ed in quanto tale da sempre fedele ad un 4-4-2 che più ortodosso non si può. Davanti a Pagliuca, classica retroguardia a quattro, con Foglio ed il serbo Lukovic a coprire le corsie esterne, mentre a Nastase ed al confermatissimo Mirko Cudini toccherà il compito di contenere le sfuriate delle prime linee avversarie. A centrocampo, le novità più importanti: orfani di Parola nella zona nevralgica e di Pasquale Foggia sulla corsia di destra, i bianconeri si affidano alla verve di Giampà e all’estro di Fini (fin quando rimarrà) sulle corsie laterali. A completare il reparto, l’imprevedibilità di Fabio Pecchia ed i muscoli dell’ex empolese Paolo Zanetti, con Boudiansky (ma anche l’ex azzurro Gaetano Fontana…), la scorsa stagione ad Avellino, a rappresentare una sorta di jolly che Tesser può pescare dal mazzo quando la situazione lo richieda.
In attacco, in attesa di definire la situazione relativa a Marco Delvecchio, il tecnico veneto pronto a puntare sul tandem Paolucci-Bjelanovic. Questo il probabile assetto tattico cui Tesser si affida per chiedere al Napoli il biglietto per Torino. In palio, c’è la Juventus.
In casa Ascoli si è ottimisti e si crede alla possibilità di un’impresa. Almeno nella stessa misura in cui si è consapevoli che il Napoli non è certo il Cervia degli ex cosiddetti “campioni”…