IL NAPOLI VINCE LA GARA DELLA PAURA
Napoli (3-5-2) Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Contini; Mannini, Blasi (33’ st Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale; Lavezzi (42’ st Pià), Denis (23’ st Zalayeta) Panchina: Gianello; Aronica, Rinaudo, Dalla Bona All. Reja
Sampdoria (3-5-2) Castellazzi; Campagnaro (31’ st Stankevicius), Gastaldello, Accardi; Padalino (35’ Dessena), Delvecchio (23’ st Bonazzoli), Sammarco, Franceschini, Pieri; Cassano, Bellucci Panchina: Mirante; Bonanni, Ziegler, Fornaroli
Arbitro: Rosetti di Torino; Maggiani – Pirondini
Marcatori: 23’ pt Mannini; 29’ st Zalayeta
Note: Spettatori: 54.000 circa.
Ammoniti: Santacroce, Blasi, Iezzo, Mannini (Napoli); Padalino, Delvecchio, Franceschini, Campagnaro, Bellucci (Sampdoria ). Angoli: 4 – 5.
Recupero: 2 pt; 3+1 st
Obiettivo riscatto. Al San Paolo è Napoli – Sampdoria e non solo: sfida nella sfida tra due tecnici amanti del gioco di copertura e due stelle della serie A come Lavezzi e Cassano.Inizio poco frenetico delle due squadre con il Napoli manovriero tendendo al possesso di palla, Sampdoria più quotata al risparmio con esterni bassi e centrocampo sospinto dal solo Delvecchio che, anche oggi così come lo scorso anno, sembra indemoniarsi anche eccessivamente quando vede la maglia azzurra; di spettacolare c’è poco, anche in virtù della chiusura sotto vetro di Lavezzi, Hamsik e Cassano: l’argentino partenopeo è spesso braccato da due avversari così come il calciatore di Bari vecchia, entrambe tentano di rientrare e svariare in cerca di palloni giocabili, ma le difficoltà sono comunque enormi. Lo slovacco, invece, è perennemente imbrigliato nel foltissimo traffico a centrocampo, cosa che lo limita soprattutto in fase di possesso e ripartenza. La prima fiammata la si registra al 9’ minuto del primo tempo, quando da un corner di Gargano, Santacroce prende l’ascensore e stacca di testa verso la porta di Castellazzi con palla che sfiora il palo; da quel momento in poi, la gara si ferma sul piano fisico con molti scontri ed errori d’impostazione, tutto fino al 23’ minuto quando Denis inizia il contropiede azzurro servendo Lavezzi che, in area di rigore, tenta un diagonale sporco che si trasforma in assist per l’accorrente Mannini che comodamente insacca per il vantaggio. E’ attesa la reazione della Sampdoria, reazione che non arriverà, così è bene segnalare la correttezza di Paolo Cannavaro che, al 39’ minuto rettifica una decisione sbagliata dell’arbitro Rosetti, perfetto in questo primo tempo, concedendo l’angolo alla Sampdoria, segno che le grandi squadre non hanno bisogno di sviste ed errori arbitrali.
Secondo tempo che inizia in modo diverso dal primo. Il Napoli sembra voler spingere con più insistenza mentre la Sampdoria inizia ad alzare il proprio baricentro lasciando qualche spazio in più; gara che però, improvvisamente, cambia scena: il Napoli si adagia rintanandosi nella propria metà campo e la Samdporia comincia a crederci spingendo in modo compatto; Napoli che rischia in modo spropositato e la Sampdoria trova il pari con Cassano che scatta dopo un errore a centrocampo degli azzurri e sfrutta un lancio di Sammarco per scavalcare Iezzo; gioia doriana annullata dalla bandierina dell’assistente Maggiani che segnala l’off side del numero 99 blucerchiato, decisione decisamente errata. Dovrebbe essere il campanello d’allarme per scuotere gli azzurri, invece è sempre Sampdoria che sfiora ancora il pareggio quando da un corner Delvecchio schiaccia di testa e Blasi, sulla linea di tacco, salva il risultato, azione che continua e Franceschini incorna ancora verso la porta e stavolta è Mannini a salvare sulla linea per un Napoli bravo e fortunato. Comincia la girandola delle sostituzioni e Reja, manda in campo Zalayeta per Denis, fortuna vuole che proprio il panterone dopo appena due minuti, insacca il raddoppio nel momento più difficile dopo un tiro di Lavezzi, sempre decisivo anche se non in giornata di grazia, deviato da Castellazzi; gara che scivola fra gli olè del San Paolo e qualche perla d’esaltazione regalata da Blasi, Gargano e Hamsik.
Finisce così, il Napoli batte la Sampdoria nella gara dominata dalla paura di sbagliare e risolta da qualche lampo di genio e fortuna; Lavezzi batte di misura Cassano mentre il pubblico partenopeo si morde le dita per il gol di Cruz dell’Inter che scalza gli azzurri dalla vetta, tenuta per settanta minuti, ma tutto sommato per oggi può bastare…