Il derby campano è azzurro: che fatica contro uno stoico Benevento
Riscattare l’imbarazzante sconfitta in Europa League ma allo stesso tempo continuare il trend positivo in campionato. Il Napoli è arrivato al Vigorito di Benevento per dare delle risposte positive a se stesso e confermarsi nelle primissime posizioni della classifica. Gennaro Gattuso conferma il 4-2-3-1 con Bakayoko e Insigne che ritrovano una maglia da titolare. Sul fronte sannita gioca dal primo minuto il fratello minore di Lorenzo, dopo la bella prestazione di domenica scorsa all’Olimpico. Gli uomini di Gattuso disputano una prima frazione di gioco altamente deludente, sulla falsa riga del match contro l’AZ. Ritmi bassi, poche idee e muro beneventano che impedisce agli azzurri di trovare spazio. La formazione di Inzaghi, nonostante il tasso tecnico nettamente inferiore, esprime un bel gioco con tocchi di prima efficaci che mandano in difficoltà soprattutto un frastornato Fabiàn Ruiz. Come di consueto il Napoli prende gol alla prima vera occasione subita: Lapadula attacca la profondità ed entra in contrasto con Koulibaly, dopo un batti e ribatti in area lo stesso attaccante ex Lecce serve Roberto Insigne che, lasciato tutto solo da Manolas, insacca facilmente davanti a Meret. Gli azzurri fanno fatica a scuotersi, Osimhen viene tenuto a bada da Glik e Caldirola, mentre Lozano e Mertens appaiono piuttosto spenti non riuscendo a trovare guizzi interessanti. La prima scintilla proviene dal destro di Lorenzo Insigne, che pennella sul secondo palo trovando il miracolo di Montipò che devia in corner. Il Napoli colleziona una valanga di corner, ma soltanto allo scadere del primo tempo crea un pericolo in tale circostanza, con un colpo di testa di Manolas che colpisce la traversa. Nella ripresa il Napoli comincia con un approccio ben diverso, tentando di imporre ritmi alti e di sfruttare le sovrapposizioni per vie laterali. Dopo la rete annullata a Lorenzo Insigne per posizione di fuorigioco, Gattuso manda in campo Petagna e Politano che di fatto cambiano radicalmente le sorti del match. Il Napoli gioca con maggiore dinamismo, riuscendo a far ballare la mediana e la retroguardia avversaria che non riesce più ad attuare le marcature preventive. Al quindicesimo i partenopei sfruttano finalmente l’ennesimo corner: Insigne raccoglie dal limite dell’area e con uno splendido sinistro a giro timbra il cartellino. Non si fermano gli azzurri che continuano ad avanzare per vie laterali sfruttando le qualità di Insigne e Politano. Proprio quest’ultimo crea la superiorità sulla destra e scarica a rimorchio per Petagna, che sotto porta non fallisce e trova la prima rete in maglia azzurra. Il Benevento non demorde, tentando l’assalto finale con Sau che crea scompiglio nella difesa ospite e con una serie di palle inattive che mettono in difficoltà il Napoli. Nel finale una punizione di Letizia termina ad un passo dalla porta facendo venire i brividi a Rino Gattuso. Il Napoli vince una partita intensa contro un grande Benevento, che dimostra ancora una volta di essere squadra gagliarda e più che insidiosa. Dopo il prossimo impegno di Europa League contro la Real Sociedad, i partenopei affronteranno il Sassuolo di De Zerbi al San Paolo. Una partita che si preannuncia a dir poco ostica e pertanto non saranno ammessi errori per continuare la corsa in campionato.