Il buongiorno si vede dal…Pomeriggio!

Inizo da Film Horror, prosieguo da premio Oscar. Il Napoli “2” non conosce ostacoli.

Chiunque dopo la sconfitta di Reggio Emilia non avrebbe puntato un euro su questo Napoli. Sul banco degli imputati ci andò Sarri, a nessuno piacque l’atteggiamento della squadra, i cambi effettuati a gara in corso e l’assetto tattico. La settimana seguente il Napoli ospita la Sampdoria. 45′ di grande calcio, poi il nulla. 3^ giornata di campionato, forse quella che ha cambiato per sempre le sorti del campionato. Si gioca ad Empoli, la squadra sta pareggiando 2-2 e a 10′ dal termine Sarri decide di cambiare modulo. Addio al 4-3-1-2, il nuovo Napoli gioca col 4-3-3(con gli esterni e non più col trequartista). Da allora un’ascesa INARRESTABILE, 9 vittorie e 2 pareggi(21 goal fatti e 3 subiti). La macchina di Sarri sembra quasi perfetta, esprime a parere di tutti il più bel calcio d’Italia.

Mancano solo 5 giornate al giro di boa, ed il Napoli capolista ha perso solo una volta, in perfetta linea scudetto. C’è chi sostiene che il Napoli si trovi lì anche perché abbia affrontato tutte le Big in casa. Se si dovesse continuare su questa lunghezza d’onda, qualche bonus nel girone di ritorno si potrebbe pure spenderlo. Da quando gli azzurri sono risaliti in Serie A, il tricolore l’ha vinto sempre una squadra che ha perso un numero di partite che varia da un minimo di 2 ad un massimo di 5, eccezion fatta per la prima Juve di Conte, che nel 2011/12 riuscì a vincere lo scudetto con 0 sconfitte. Quindi bisogna tenere duro e continuare così, magari rinforzando la squadra con 2 elementi validi(in difesa e a centrocampo) al contrario di quanto afferma il presidente, che forse fa pretattica. Sapendo che il Napoli cerchi un giocatore in un determinato ruolo, il prezzo di un qualunque calciatore cercato dal Napoli salirebbe inevitabilmente.

Il cammino per il tricolore è ancora lunghissimo, siamo quasi a metà stagione, e i punti da assegnare sono ancora 72, tutto può accadere, il Napoli ne ha raccolti 31 sinora, ipoteticamente ne mancherebbero 49, punto più punto meno. Che dovrebbero tramutarsi in 17 vittorie in 24 partite, arrivando ad un totale di 26.

Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Il calcio è bello perché non è una scienza esatta, ma numeri alla mano, a questa squadra non manca nulla, l’unico vero avversario di questo Napoli può essere il Napoli stesso. Gli ultimi 20 minuti visti nella gara contro l’Inter hanno destato non poche perplessità, ci sono come attenuanti le assenze di Mertens e Gabbiadini, ma è stato evidente un calo fisico e mentale da parte di tutti. Un ultimo sprint (nel mezzo la fondamentale gara con la Roma), e poi tutti a casa per le vacanze di Natale, e sappiamo già cosa chiederà ogni tifoso del Napoli a Babbo Natale.

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