Il ‘Graffio’ di Corbo: “Sarri e Higuain, parole chiare”

L’acquisto di Valdifiori è un buon segnale. Mi piace il messaggio di Aurelio De Laurentiis: è il primo tassello, dice il presidente. Bene, aspettiamo gli altri.
Valdifiori è il mediano tecnico richiesto da Sarri, ed è quel tipo di mediano che mancava al Napoli. Il ritiro di quella stravagante clausola mette anche il club al riparo di critiche. Era un ritorno alla preistoria, attenzione.
Impedire ad un giocatore di esercitare il diritto alla firma contestuale e di accettare qualsiasi trasferimento anche senza la sua volontà: era questa la condizione imposta dal Napoli, se ho letto bene.
Sarebbe stata però nulla perché in contrasto con la legge 91, una importante conquista dei calciatori, sancita dal Parlamento italiano il 4 marzo 1981, tre anni dopo il blitz dei carabinieri al Leonardo da Vinci di Bruzzano, sede del calciomercato, 4 luglio 1978.
Vorrei però sapere chi suggerisce queste clausole al presidente. Per favore, vorrei conoscerlo.
Si rischia di perdere un giocatore ma anche immagine, l’ha capito il Napoli?
Importante è scegliere giocatori giusti, senza esasperarli o perderli imponendo contratti arcigni.
Poche righe su Higuain. Parole chiare. Nessuno dica che va via perché non è adatto al modulo di Sarri. Il 4-3-1-2 prevede Valdifiori centrale nel terzetto di mediani, un Hamsik pilota del gioco offensivo, due punte larghe. Higuain si trova benissimo a destra. In quel ruolo si è distinto Maccarone.
Sarri passa da Maccarone, ammirevole bomber di provincia ad uno dei migliori al mondo. Si renda conto del salto: da Empoli a Napoli, dalla lotta per la salvezza a quella per la Chamnpions.
Ha due scelte: imporre la conferma di Higuain o una sostituzione adeguata. Solo così dimostrerà di aver capito che la sua vita e la sua carriera sono cambiate. Persino Benitez ha pagato la sua debolezza con la società nel secondo anno, e l’ha pagata. Non ha trovato di meglio che il primo volo per la Spagna.

(Antonio Corbo, ‘La Repubblica Napoli’)

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