GENOA- NAPOLI 29/10/1989 (1-1)
Nell' anno del 2° storico scudetto, una tappa fondamentale venne rappresentata dal pareggio conquistato nell' affascinante teatro di Marassi, sponda genoana il 29 ottobre 1989. Benchè i rossoblu guidati dal compianto Prof. Scoglio non valessero di certo Maradona e c ( fra i quali spiccava Pato Aguillerra ) , la dinamica del match fece sì che il pareggio fu assai ben accolto da tutto il clan azzurro. Di fronte a spalti gremiti al limite della capienza, con arbitro l' ineffabile Rosario Lo Bello ( figlio del mitico Concetto ), alle ore 14.30 ( fatidico orario invernale della serie A, come chi ha qualche anno in più ricorda bene ), così si schierarono le squadre : Genoa con Gregori, Torrente, Caricola. Ruotolo, Perdomo, Collovati. Urban, Fiorin, Fontolan, Paz ed Aguillera. Albertino Bigon rispose con : Giuliani, Ferrara e Corradini. Crippa, Alemao e Baroni. Fusi, De Napoli, Mauro, Maradona e Carnevale. Come si noterà, fra l' undici di partenza mancava il grande Antonio Careca, fermato da un infortunio. Il Napoli, già saldamente in testa dalla prima giornata, fece valere da subito la patente da primo della classe, mettendo alle corde i liguri ma, un pò per le parate di Gregori, e un pò per le imprecisioni degli avanti azzurri, il punteggio non si schiodò fino al 34°, quando all' improvviso, con un preciso colpo di testa nell' area piccola, fu il Genoa a portarsi in vantaggio grazie a Fontolan ( ricordate il " Fontolino Fontolan " della Gialappa's ? ). Ma l' episodio, che sembrava dare una svolta negativa all' incontro, fu invece l' espulsione qualche minuto dopo inflitta ad Alemao, per un inutile quanto netto fallo di reazione del focoso brasiliano. Il primo tempo si chiuse così con il Genoa in vantaggio per 1 -0. Evidentemente galvanizzati dall' inatteso vantaggio, i liguri ad inizio ripresa imnperversano in contropiede, mettendo alle corde la retroguardia azzurra. Per fortuna però, due palle -gol fallite per un soffio, ed una traversa colta dal folletto Aguillera, allontano lo spettro del possibile 2 -0. Al 60° invece avviene ciò che non ti aspetti : Caricola in area tocca istintivamente la palla con la mano, regalando ai " nostri " un rigore tanto prezioso quanto insperato. Diego naturalmente trasforma da par suo il penalty, firmando il definitivo 1 -1. Da quel momento, la furia agonistica mostrata dai padroni di casa si affievolisce, ed il Napoli senza grossi patemi ( pur con il fardello dell' inferiorità numerica ), conduce in porto una soddisfacente divisione della posta, che consente agli azzurri di mantenere in classifica un vantaggio di 2 punti sulla coppia Inter – Juventus, mettendo così un altro mattone nella costruzione del magnifico palazzo del tricolore – bis…
STATISTICHE
Non si può, facendo mente locale agli incontri del passato, non ricordare il pareggio ( fra l' altro il 17esimo ed ultimo della serie ) per 0 -0 del 10 giugno 2007, che decretò in un clima di euforia totale, la promozione in serie A di entrambe le squadre. Il Genoa si è imposto 19 volte, l' ultima per 4 -1 il 13 settembre 2009, in un match deciso più dalle decisioni dell' arbitro Tagliavento, che da un' effettiva superiorità mostrata dalla squadra allora guidata da Gasperini. Gli azzurri hanno però vinto l' ultima sfida dell' 11 dicembre 2010 per 1 -0, grazie ad un bel gol di Hamsik al 25°, poi difeso senza eccessivi affanni. E' stato il 9° successo napoletano di sempre. Dopo la bella vittoria sull' Inter, un bel 10 ( anche senza lode ), ci starebbe proprio bene…