ESCLUSIVA PN, NUCCIO: “CHE RICORDI QUELLO SCUDETTO A NAPOLI! AZZURRI FAVORITI AL BARBERA. GABBIADINI? TRA I PIU’ FORTI CHE CI SONO IN ITALIA”

Nuccio 2Il doppio ex di Palermo e Napoli  ai microfoni di Pianetanapoli commenta il momento delle due squadre, ricorda i suoi trascorsi in azzurro e si mostra entusiasta per l’arrivo in azzurro di Manolo Gabbiadini.

 

 

Ha vinto quello che lui considera “il primo scudetto della storia del Napoli”, e ha lasciato il segno a Palermo dove tutti lo ricordano per quella fantastica rovesciata contro la Juve Stabia. In vista della sfida tra i rosanero e gli azzurri di sabato al Barbera, Pianetanapoli ha contattato in esclusiva Santino Nuccio, doppio ex, che ha cordialmente accettato di rispondere alle nostre domande :

 

Santino Nuccio, sabato c’è Palermo-Napoli, una sfida dal sapore certamente speciale per lei che è un doppio ex. Quali sono i ricordi che maggiormente la legano alla piazza partenopea?

Senza dubbio ancora oggi mi ritengo orgoglioso di aver fatto parte della squadra che ha vinto il primo scudetto della storia del Napoli, benché parliamo della “primavera”, ma quello è un ricordo ancora vivo nella mia memoria. Ho il desiderio di tornare a Napoli e spero di poterlo fare in occasione della semifinale di ritorno in Coppa Italia contro la Lazio al San Paolo.

Il Palermo viene da un pesante 0-3 contro l’Inter in trasferta, mentre il Napoli sembra inarrestabile in questo 2015. Che partita dobbiamo aspettarci?

In questo momento il Napoli sta andando forte giocando un buon calcio; ha fatto degli ottimi acquisti nel mercato di gennaio, e per la forza della squadra e della società può puntare dritto al secondo posto della Roma. Il Palermo invece non vive una situazione tranquillissima, ci sono state delle polemiche in settimana tra Zamparini e Dybala che possono senza dubbio minare la tranquillità di un calciatore che insieme a Vasquez è fondamentale per i rosanero; quando questi due ragazzi non girano il Palermo non è lo stesso, inoltre mancherà Gonzales che da più stabilità ad una difesa comunque non irresistibile. In virtù di queste considerazioni io vedo il Napoli favorito, anche grazie agli esterni offensivi che sono bravissimi nell’uno contro uno, e mi aspetto in ogni caso un bel match tra due squadre propositive.

Infatti, tralasciando la parentesi di San Siro, il Palermo ha dato fastidio a tante squadre proponendo un ottimo calcio nonostante si tratti di una neopromossa..

Assolutamente, Iachini ha sistemato il centrocampo con Maresca che gli ha dato esperienza e qualità, ha trovato un calciatore come Gonzales che da tranquillità alla difesa, e poi come detto prima ci sono Dybala e Vasquez che li davanti fanno la differenza. Dybala lo considero uno dei calciatori più forti in Italia, io lo seguo da tre anni e posso dirvi che soprattutto in questa stagione è cresciuto a livello tecnico e tattico ma soprattutto è maturato molto sotto l’aspetto caratteriale.

Passando al Napoli, con il nuovo anno gli azzurri hanno trovato quella continuità di prestazioni che ha permesso una poderosa rimonta in classifica dopo un periodo buio. Cosa ha determinato questa netta e positiva inversione di tendenza?

Innanzitutto, come ho detto prima, credo che gli acquisti di Gabbiadini e Strinic siano stati fondamentali: il primo è uno dei giovani più forti del calcio italiano, mentre il croato si è inserito alla grande fornendo subito ottime prestazioni. Direi comunque che la scossa decisiva sia stata data dalla vittoria in Supercoppa contro la Juventus, l’autostima dei calciatori è cresciuta e questo è stato un aspetto fondamentale.

Ha parlato di Gabbiadini, e a lei che è stato un grande bomber non posso che chiederle un parere su questo calciatore che, nonostante la folta concorrenza in avanti, ha dato subito riprova della sua incisività andando a timbrare già due volte il tabellino.

E’ vero che il Napoli in attacco ha giocatori fortissimi, ma Gabbiadini è giovane, italiano, ed ha carattere e motivazioni per guadagnarsi un posto da titolare in questa squadra; lui punta alla nazionale e credo che continuando così la chiamata arriverà presto.

Tatticamente parlando, Benitez ricorre ormai abitualmente alla coppia Gargano-Lopez in mediana. E’ questo un passo determinante verso la ricerca del tanto agognato equilibrio secondo lei?

Quando si hanno due giocatori così puoi giocare tranquillamente con quattro attaccanti, perché sono bravi a giocare il pallone ma soprattutto hanno nel recupero palla e nell’interdizione i loro punti di forza; quando Benitez parla di equilibrio si riferisce proprio a questo, con una buona organizzazione difensiva, ossia una linea di quattro supportata centralmente dai due centrocampisti di rottura, si può attuare con maggiore efficacia ed efficienza quella che è la filosofia certamente offensiva del tecnico spagnolo.

La Roma dista quattro punti e di questo passo la lotta per il secondo posto potrebbe protrarsi sino al termine del campionato, ma tra poco riprenderà l’Europa League ed in più c’è una doppia semifinale di Coppa Italia da giocare. Benitez ha a disposizione una rosa qualitativamente sufficiente per potersela giocare sui tre fronti?

In questo momento, con gli ultimi acquisti effettuati a gennaio, Benitez ha la possibilità di alternare i calciatori  in tanti ruoli senza perdere la forza che contraddistingue questa squadra; il Napoli si è mosso bene sul mercato e per questo può ambire a tutti i traguardi per cui è ancora in gioco. 

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