ED ORA SERVE CONTINUITA’…

Serviva come il pane la vittoria contro questo Chievo e fortunatamente il Napoli è riuscito a mettere la partita sui giusti binari per cogliere un successo che fa morale ma soprattutto muove la classifica dopo un digiuno di vittorie che durava ormai da cinque partite.Diciamo subito che non è ancora il Napoli della scorsa stagione ma sotto il profilo almeno caratteriale lo lascia intuire, anche se ancora troppo prevedibili rimangono le trame offensive spesso incapaci di trovare alternative agli sbocchi sulle fasce.Resta però il dato confortante della tenuta difensiva che per la terza partita di seguito non subisce gol ma viepiù, in questa occasione, concede poco e niente all’avversario grazie anche al rientro di un ottimo Grava che con i gradi da capitano riesce con merito a dare quel sincronismo di movimenti al reparto arretrato che era mancato sin troppo nelle ultime gare.Ora occorre solo dare quella continuità di risultati ma soprattutto di vittorie in campionato che potrebbero finalmente segnare la svolta nella rincorsa all’obiettivo Champions che ora, grazie ad un turno favorevole agli azzurri, dista nuovamente solo otto lunghezze.

 

Siamo ancora qui ad illuderci per l’ennesima volta che la squadra di Mazzarri possa farcela e che il periodo peggiore sia solo alle spalle.Anche perché mancano ancora quindici partite alla fine e molti scontri diretti che, se affrontati con la giusta determinazione, potrebbero far segnare una vera rivoluzione in classifica.Anche se bisognerà testare questa squadra sul piano fisico e mentale proprio adesso che gli impegni si intensificano e diventano più ravvicinati con la ripresa della Champions dopo la pausa invernale.C’è da dire però che questa squadra ha offerto il peggio di sé proprio quando gli impegni sono stati più diradati, proprio quando c’è stato una certa rilassatezza dovuta al passaggio di turno in Champions.Chissà che questa squadra possa trarre giovamento dal doppio impegno, quasi come ritrovasse quella concentrazione e quella fame di vittorie che solo la pressione dei grandi eventi sa dare.L’impegno è tornato ad esserci e anche la fortuna di sbloccare la partita nei minuti iniziali ha aiutato questa squadra che deve farne ancora si strada per ritrovarsi definitivamente e per cercare quel filotto di vittorie che le consentirebbe di agganciarsi al vagone delle pretendenti al palcoscenico europeo.Proprio la partita di venerdì a Firenze costituirà banco di prova importante per capire se quel terzo posto tanto agognato sia ancora alla portata degli azzurri.La difesa sembra essere tornata sui suoi livelli, orma manca solo che Inler prenda in mano le redini del centrocampo come faceva ad Udine e che il Pocho torni ad essere quel pericoloso e spietato assistman che tutti conosciamo.Chiari messaggi ha lanciato la partita con il Chievo, ora è necessario solo che con umiltà Mazzarri li sappia cogliere per non cadere nell’ennesimo errore di snaturare una squadra che, nonostante i limiti tecnici e caratteriali, non può essere quella scialba e svogliata vista fino alla partita con il Siena che, si spera, possa essere il punto più basso dell’esperienza partenopea del tecnico toscano che proprio in quella terra, la sua Toscana, sarà chiamato a dare una svolta al campionato della propria squadra. Laddove si era toccato il fondo si potrebbe risalire a rivedere finalmente il quel firmamento chiamato Champions.

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