ED ORA PIAZZA PULITA!

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Chiusa l’era Mazzarri, ma forse è anche un pò eccessivo e celebrativo per lui chiamarla così, bisogna iniziarne un’altra. Molto più affascinante, vincente, europea, “cazzuta” come ama dire il presidente e soprattutto condivisa, quella di Rafa Benitez. Alcuni passaggi del presidente in conferenza stampa hanno finalmente fugato ogni dubbio relativo al vecchio mister. Questa squadra soffriva dei limiti dello stesso tecnico che amava il suo modulo e le gerarchie più delle vittorie o della crescita del club e la valorizzazione dei giovani. Prova ne è il discorso su Lamela oppure il non aver voluto Cuadrado, Verratti e Pazzini oppure aver fatto cedere Gargano. Tutte situazioni che potevano mettere in difficoltà le sue gerarchie e le sue autocelebrazioni. Pensare che per far convivere Armero, Zuniga e Maggio, si è inventato una competitività solo sull’out sinistro perché i due colombiani accettavano di buon grado di essere in competizione tra loro ma non con Maggio che è risultato, nell’arco di questa stagione, manifestamente inferiore. Ma Maggio è uno dei suoi fedelissimi come Mesto, Pandev, De Sanctis ed anche lo stesso Cannavaro. Proprio su questi finisce il mirino, sono proprio loro ad essere in focus.  Mazzarri, idolatrato spesso da questi stessi calciatori, ha dichiarato che sarebbe stato difficile trarre di più da loro, ottimi professionisti ma giunti al capolinea dal punto di vista delle motivazioni. Giusto allora che il presidente valuti la possibilità di cedere questi elementi per due ragioni: una è quella di essere stati spremuti dal loro mentore e l’altra perché gli stessi, affascinati dalla “cura rigenerativa” di Mazzarri potrebbero mal rispondere alle sollecitazioni emotive di Benitez e condizionare l’intero gruppo. Benitez è allenatore troppo intelligente e preparato per non capirlo, non vorrà il replicarsi, in chiave minore, del dopo Mourinho e quindi chiederà garanzie specifiche alla Società per poter compiere al meglio il proprio lavoro. Per quanto riguarda Maggio, prode scudiero del tecnico di San Vincenzo, visto che Mazzarri sta facendo di tutto per portarlo in nerazzurro il presidente non dovrebbe pensarci nemmeno un secondo. Da vendere immediatamente! Con i soldi incassati e risparmiati dal suo ingaggio si potrebbe premiare il meritevole Zuniga e farlo ritornare finalmente sulla sua corsia lasciando la sinistra al suo compagno di nazionale cosa auspicata dal mese di gennaio di quest’anno ma che, per i suddetti limiti, i tifosi non hanno mai potuto apprezzare. Con il 4-2-3-1 di Benitez, con lo staff del tecnico spagnolo che colmerebbe alcune lacune societarie, con 3 acquisti di qualità e magari non cedendo Cavani, anche per fare un piccolo dispetto a Mazzarri, il Napoli ed il suo patron Aurelio De Laurentiis potrebbero aprire un ciclo più affascinante e magari vincente. Di sicuro sarà un Napoli che assumerà i connotati della grande Società, assumerà i connotati europei del suo nuovo tecnico perdendo i provincialismi del precedente e forse risulterà, agli occhi delle tifoserie avversarie, anche più simpatica.

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