E’ CHAMPIONS LEAGUE!

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Napoli (3-4-2-1) De Sanctis; Cannavaro, Campagnaro, Aronica; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena (dal 38° st Vitale); Hamsik (dal 33° st Sosa), Zuniga (dal 24° st Yebda); Lavezzi     Panchina: Iezzo; Ruiz, Santacroce, Lucarelli     All. Walter Mazzarri

 

Inter (4-3-1-2) Julio Cesar; Maicon, Ranocchia (dal 31° st Samuel), Materazzi, Nagatomo; Thiago Motta, Kharja, Cambiasso (dal 29° st Mariga), Zanetti; Milito, Eto’o (dal 14° st Pazzini)     Panchina: Castellazzi; Chivu, Pandev, Coutinho     All. Leonardo

 

Arbitro: De Marco di Chiavari

 

Marcatori: Eto’o al 14°pt; Zuniga al 45°pt

 

Note. Spettatori: 60.000; Angoli: 1-4; Recupero: 2 pt, 2 st; Ammonizioni: 1-0

 

Manca un punto al Napoli, manca un punto all’Inter. I neroazzurri potrebbero identificare il secondo posto definitivamente, il Napoli la Champions League diretta. Tutto lascia pensare ad una partita in stile “volemose bene”, un poco a me e un poco a te, così tutti contenti e felici. Macchè. L’Inter se la gioca e il Napoli sembra essere preso quasi alla sprovvista; Eto’o squilla una prima volta con un destro dalla distanza, palla di poco fuori; poi fa centro poco dopo in azione fotocopia. Aronica, preferito a Ruiz, sembra essere in grande difficoltà e Dossena è spesso chiamato a tenere la progressione di Maicon che, quando possibile, cerca la zona centrale. Gargano sbaglia ogni appoggio, dal semplice al più insignificante, mentre Lavezzi sembra nascondersi pur di uscire dalla zona centrale dell’area di rigore. Palo di Maicon e Napoli che suona la carica con Campagnaro, Hamsik e Lavezzi che costringono Julio Cesar ad interventi non proprio puliti. Il pari arriva sul finale: la difesa nerazzurra sembra quasi assistere il Napolinella ricerca del gol e dopo il recupero di Maggio sul portiere interista Zuniga inzacca il pari. Uno a uno, il risultato più giusto e più utile…

 

Secondo tempo come da programma, la gara si trasforma da penultima di campionato a frazione di un torneo estivo. Girano i cambi, ma non la partita e dopo qualche folata partenopea, nulla più Finisce la partita e inizia la festa, nello stadio risuonano le note della Champions League prima di lasciare il posto all’inno partenopeo: O surdat nnammurat!Si chiude con le parole del Presidente Aurelio De Laurentiis, un grazie collettivo e qualche promessa buttata lì in attesa del futuro. Grazie Napoli…è CHAMPIONS LEAGUE!

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