Un solo aggettivo: imbarazzante


Allo stadio Diego Armando Maradona nel pomeriggio dell’epifania va in scena la sfida tra Napoli e Spezia.

Lo Spezia riesce a non soccombere nel corso del primo tempo solo perché i calciatori del Napoli ci mettono del loro.
A metà della prima frazione di gioco si fatica a contare quante occasioni da goal sbagliano gli azzurri.
Insigne da solo davanti alla porta avrebbe potuto portare i suoi sul 3-0 già al minuto 25’.
Lozano smarrisce la direzione della porta in un’occasione che da sogno si trasforma in incubo.

Lo Spezia tiene, il Napoli non sa segnare.
Un leitmotiv che fa male a una squadra che necessita di agganciarsi al treno delle partenti Roma e Atalanta. Andare a descrivere le azioni del primo tempo sarebbe un’inutile spreco di parole, riassumibile in un semplice concetto – che tuttavia regge il senso stesso del calcio – ovvero: a far goal, quasi sempre, sono i centravanti.

Infatti il secondo tempo si apre con l’ingresso di Andrea Petagna ed è proprio lui a siglare – aiutato finalmente da Di Lorenzo – il goal dell’ 1 a 0.
Dura poco la gioia per Gattuso e i suoi, e le colpe – duole dirlo – portano tutte a Fabian Ruiz.
Il rigore si può discutere? È cercato dallo spezzino probabilmente? Tutte cose di qui si potrebbe parlare da qua a un mese ma di questo passo, il Napoli e lo spagnolo, un mese non ce l’hanno.
Un calciatore, dalle grandi e belle promesse come Fabian Ruiz, non può permettersi certe ingenuità e forse dovrebbe essere messo in riga – tatticamente e mentalmente – prima che alla porta.
Oltre il danno poi la beffa: lo Spezia ribalta il risultato grazie a una clamorosa dormita della difesa partenopea per la quale c’è un solo aggettivo: imbarazzante.

Continua fino al termine della gara la prestazione confusionaria degli azzurri, tra ritardi spezzini nei cambi e occasioni su occasioni buttate via, il clima è brutto e le belle speranze che accompagnavano il Napoli dopo il successo di domenica sono portate via in questa piovosa Epifania di gennaio.
Tanto da mettere a posto per Gennaro Gattuso ma con questa prestazione, sembra ormai ovvio che il Napoli non sia altro che un fuoco di paglia: grandi mezzi, poca fortuna, pochissimo carattere, gioco mediocre, e tanta tanta amarezza.

 

 

Marcatori: 57′ Petagna (N), 68′ Nzola (S) 81’ Pobega (S)

Napoli (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui, Fabian, Bakayoko, Politano (52′ Petagna), Zielinski, Insigne, Lozano. All. Gattuso.

Spezia (4-3-3): Provedel; Vignali, Terzi, Ismajli, Marchizza; Maggiore, Agoumé, Deiola (46′ Pobega); Agudelo (46′ Gyasi), Nzola, Farias. All. Italiano

Ammoniti: Ismajli (S), Pobega (S) , Terzi (S), Manolas (N) , Di Lorenzo (N)

Espulsioni: Ismajli (S)

Gabriella Rossi

Laurea Triennale in Lettere Moderne conseguita presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, laureanda magistrale Filologia Moderna presso l’Università degli studi di Napoli Federico II. Mi diverte molto la fotografia, scrivere, andare ai concerti , viaggiare e ovviamente tifare Napoli.

Translate »