COLPACCIO DEL BOLOGNA, IL NAPOLI FALLISCE L’APPUNTAMENTO PER IL SECONDO POSTO

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Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Gamberini (68’ Campagnaro), Cannavaro, Britos (45’ Pandev); Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Insigne (72’ Dzemaili), Cavani. A disposizione: Rosati, Grava, Aronica, Fernandez, Mesto, Dossena, Donadel, El Kaddouri, Vargas. All: Mazzarri

Bologna (4-2-3-1): Agliardi; Motta (63’ Garics), Portanova, Antonsonn, Cherubin; Khrin (77’ Kone), Guarente (40’ Morleo); Taider, Diamanti, Gabbiadini; Gilardino. A disposizione: Stojanovic, Carvalho, Riverola, Radakovic, Pasquato, Paponi. All: Pioli

Arbitro: Valeri di Roma; Assistenti: Altomare – De Luca; Addizionali: Gervasoni – Velotto; IV uomo: Petrella.

Marcatori: 10’ Gabbiadini, 50’ Gamberini, 70’ Cavani, 86’ Kone, 89’ Portanova

Ammoniti: Cherubin, Behrami, Morleo, Inler, Garics

Recupero: 3’ pt – 3’ s.t.

Possesso palla: 60% – 40%

Prepartita: il posticipo della diciassettesima giornata di serie A (penultima prima della sosta natalizia) vede il confronto al San Paolo tra Napoli e Bologna che hanno bisogno di punti per i rispettivi obiettivi di classifica. Gli azzurri vogliono scavalcare l’Inter per riappropriarsi del secondo posto e non mollare la capolista bianconera. I felsinei, guidati dalla bestia nera Pioli, provano a strappare qualche punto per divincolarsi dal gruppo di coda. In attesa del verdetto sul caso Gianello in primo grado di giudizio, capitan Cannavaro insieme a tutta la squadra cerca la scossa psicologica sul campo dimostrando solo personalità e tranquillità. Per una sera bisogna sgomberare dalla mente ogni pensiero extra-calcistico che potrebbe risultare deleterio alla causa azzurra, la vittoria è il miglior antidoto. Anche perché c’è da sfatare un piccolo tabù che corrisponde all’identikit di Stefano Pioli sempre propositivo al cospetto dei colori azzurri: negli ultimi quattro precedenti contro il Napoli ha collezionato tre vittorie e un pareggio.

Le formazioni ufficiali sono le seguenti. Napoli con De Sanctis a difesa dei pali, linea difensiva affidata al trio più affidabile del momento, Gamberini-Cannavaro-Britos, in mediana figura il duo elvetico Inler-Behrami con Maggio e Zuniga in appoggio sulle fasce, mentre l’attacco sarà guidato da Hamsik alle spalle di Insigne e Cavani. Il Bologna risponde con Agliardi tra i pali, difesa a quattro composta da Motta, Portanova, rientrante dalla squalifica per calcioscommesse, Antonsonn, Cherubin, mediana a due con Khrin e Guarente, mentre Taider, Diamanti e Gabbiadini agiranno alle spalle dell’unica punta centrale Gilardino. Il Bologna si presenta al San Paolo con la seconda peggior difesa del campionato e affronterà di nuovo il Napoli mercoledì sera per gli ottavi di Coppa Italia, mentre gli azzurri avranno una motivazione in più per battere i felsinei che sei mesi fa al Dall’Ara preclusero ai ragazzi di Mazzarri l’accesso all’attuale Champions League.

Primo tempo: sono trascorsi 1155 giorni da quel Napoli-Bologna 2-1 in rimonta che segnò l’esordio di Mazzarri sulla panchina azzurra. Corsi e ricorsi storici che inevitabilmente si ripetono, ma il pensiero principale va alla vittoria per rilanciarsi in classifica e riprendersi il secondo posto. È il Napoli ovviamente a cercar di mettere subito le cose in chiaro. Al 3’ uno scambio tra Hamsik e Maggio porta l’esterno destro a crossare appena prima della linea di fonda, ma la traiettoria non raggiunge nessun compagno al centro. Al 5’ dai sviluppi di un calcio d’angolo, s’inserisce bene Britos che, colpendo la palla con la tibia, spedisce di poco alto. Il Bologna si compatta dietro con il solo Gilardino dietro la linea della manovra azzurra, ma punisce la retroguardia partenopea alla prima occasione utile. È il 10’ quando Cherubin sulla sinistra crossa teso al centro e, eludendo l’intervento dei difensori, serve l’assist vincente per la rete di Gabbiadini che spunta alle spalle di Britos ed insacca con la coscia sinistra. Napoli costretto ad inseguire subito, la reazione non deve tardare. Al 14’ Maggio vince un rimpallo ed entra in area tirando però fuori misura anche per l’ostruzione della retroguardia rossoblù. Al 18’ punizione per il Napoli, sulla palla c’è Cavani che lascia partire un tiro forte e preciso, ma l’opposizione di Agliardi è superlativa ricorrendo al calcio d’angolo. Il Napoli ci prova da palla inattiva, ma la girata della punta uruguaiana sul primo palo incontra l’intervento in due tempi dell’estremo difensore bolognese. Al 21’ Insigne disorienta Motta e suggerisce al centro dove Portanova si disimpegna male, ma Hamsik non ne approfitta e spara la sfera su Agliardi in uscita alla disperata. Il Bologna si porta in avanti a folate e al 22’ Guarente pesca in area Gilardino che insacca, ma viene fermato in fuorigioco. La posizione del bomber è regolare come dimostrano le immagini, mentre solo Gabbiadini era oltre la linea difensiva senza partecipare all’azione. Sul ribaltamento di fronte, nella stessa posizione irregolare viene trovato Cavani che gira in modo acrobatico su assist di Hamsik solo per consentire qualche scatto in più ai fotografi di bordocampo. Al 28’ iniziativa di Behrami, ma la battuta è troppo centrale. Il Napoli non è tranquillo come si evince da un malinteso tra Hamsik e Maggio, si avverte molto probabilmente il contraccolpo psicologico per il vantaggio del Bologna. Tante iniziative a sfondo personale che difficilmente creano apprensioni anche perché la retroguardia di Pioli si compatta dietro non concedendo il minimo varco. Uno spunto di Zuniga è interessante, semina il diretto marcatore e crossa per Hamsik sul quale chiude in modo provvidenziale Guarente in semirovesciata. Al 37’ anche Insigne va al tiro, ma troppo centrale per un attento Agliardi. Al 39’ Pioli cambia volto alla squadra sostituendo Guarente con Morleo: si passa al 3-4-2-1. Il Bologna costruisce di meno, ma si rende più pericoloso: Motta dalla destra vede l’inserimento di Diamanti che, lasciato libero dopo un calcio d’angolo battuto in modo maldestro per una zolla, tira forte ma centrale trovando i guantoni di De Sanctis. In pieno recupero, è lo stesso fantasista rossoblù che lancia Morleo alle spalle di Maggio, ma l’esterno sinistro entra in area e cade appena gli si fa incontro Gamberini: Valeri lo ammonisce per simulazione. Termina la prima frazione di gioco, c’è ancora da soffrire per provare a ribaltare il risultato.

Secondo tempo: Mazzarri corre ai ripari inserendo Pandev in luogo di Britos. Cambio tattico anche per il Napoli che si schiera con un 4-2-3-1. Al 2’ Morleo rischia su un retropassaggio sciagurato per il suo portiere che però chiude lo specchio all’occorrente Cavani. Al 5’ arriva il pareggio azzurro con Gamberini, ex di turno, che corregge in rete una ribattuta di Agliardi non perfetta su traversone di Insigne. Un minuto più tardi il Bologna può tornare in vantaggio, ma il colpo di testa di Khrin impatta su Gabbiadini e De Sanctis ringrazia. Le due squadre si affrontano con uno spirito diverso, non vogliono terminare l’incontro in pareggio. Il Napoli riparte velocemente e per poco Insigne non avrebbe servito un assist vincente per Cavani che viene chiuso nuovamente da Agliardi. Per il Bologna entra un altro ex, Garics, che rileva il pari ruolo Motta, segue il cambio dall’altra parte tra Gamberini malconcio e Campagnaro. Al 25’ il Napoli passa in vantaggio, rimonta espletata con Cavani che tra due difensori stacca e spedisce in rete un servizio preciso di Insigne. Si procede senza sosta, il Bologna ora insegue il pari e ci va vicino, ma sbriglia la situazione insidiosa Campagnaro nell’area piccola. Insigne è esausto dopo una grande partita e costringe Mazzarri al cambio con Dzemaili. Il Napoli dovrebbe capitalizzare, Hamsik si accentra e non prova il tiro, preferendo girare la palla a Cavani che calcia forte e alto sul primo palo. Pioli si gioca la carta Kone al posto di Khrin. Maggio tenta la progressione e si accentra, ma non supera l’ostacolo Agliardi che risponde con i pugni. Dopo l’uscita di Insigne, è il solo Hamsik a creare scompiglio alla retroguardia avversaria, ma lo slovacco ottiene solo un tiro a botta centrale. Al 40’ Kone pesca il jolly colpendo con una semirovesciata al volo la palla che si insacca sotto la traversa a De Sanctis guardingo. Il San Paolo è ammutolito, cala il silenzio totale quando i felsinei tre minuti dopo ritornano in vantaggio con Portanova, altro ex della partita, che stacca imperioso su una punizione vellutata di Diamanti. Manca pochissimo al triplice fischio finale di Valeri e l’ultimo tentativo per il Napoli almeno alla ricerca di un misero punto è di Inler che entra in area, ma colpisce fuori misura. Un’altra occasione persa dagli azzurri che, una volta passati in vantaggio, non hanno capitalizzato alcune occasione, ma il Bologna di stasera capitanato dall’incubo Pioli ha creduto molto di più nell’impresa di uscire indenni dal fortino San Paolo, anzi trovando addirittura tre punti d’oro. Si matura così la prima sconfitta casalinga del Napoli in campionato e la Juventus, lì in testa, può scappare candidandosi in anticipo come campione d’inverno. Inizia una settimana importante per il Napoli che può lasciare spazio a nuovi scenari tra vicende extracalcistiche e idee da tradurre in realtà nella prossima finestra di mercato.

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