BUONA LA PRIMA. GABBIADINI TIRO DA TRE PUNTI
Alla prima da titolare in campionato mister 14 milioni non delude e con un colpo di biliardo regala una vittoria che pesa come un macigno in questa fase della stagione degli azzurri.
Terra di conquista il Bentegodi per gli azzurri come da tempo non accadeva e quest’anno terra di conquista anche per Manolo che a Verona aveva già segnato in questa stagione contro l’Hellas in maglia blucerchiata. Ci si attendeva una prova di carattere del “marc’antonio” bergamasco con la faccia da bravo ragazzo che il Napoli ha preso a suon di milioni il primo giorno del mercato di Gennaio strappandolo alla Samp con il benestare della Juve per sopperire alla lunga assenza di Insigne. E Manolo oggi non ha assolutamente deluso. Rafa ha atteso il momento proprizio per lanciarlo da titolare in campionato dopo le fugaci apparizioni delle scorse domeniche e la prova non eccellente contro l’Udinese in Coppa Italia. Gabbiadini ha ripagato la fiducia del mister mettendo lo zampino in entrambi i gol che oggi hanno permesso agli azzurri di espugnare il Bentegodi contro la bestia nera Chievo.
Nell’occasione del primo gol il numero 23 azzurro, con un movimento da prima punta, taglia la difesa clivense su un assist al bacio di Higuain e con un pizzico di fortuna il suo tiro rimpalla su Bizzarri e Cesar siglando il vataggio azzurro. Una perla il suo secondo gol. colpo da biliardo in mezzo alla difesa del Chievo, capitalizzando l’assist dell’altro acquisto di gennaio, Strinic. Ma oltre ai gol, Manolo ha dimostrato di avere ottimi fondamentali e soprattutto un buon senso tattico aiutando molto spesso sia Maggio che i centrocampisti in fase di ripiego. Molto meglio quando il ragazzo si accentra piuttosto che quando si defila sulla fascia, ma questi movimenti hanno comunque giovato nel complesso agli azzurri e ad Higuain in particolare che ha potuto a volte staccarsi dalla morsa dei difensori clivensi proprio grazie ai tagli centrali di Gabbiadini.
Superato il primo esame, ora Manolo dovrà dimostrare di avere quella continuità dei grandi campioni e capitalizzare al meglio le opportunità che Benitez gli darà. Oggi c’è un uomo in più su cui si può fare affidamento nel reparto di attacco, veste la maglia numero 23 e con un tiro da tre punti ha messo il sigillo sulla svolta del campionato azzurro.