BENITEZ: “DOVEVAMO CHIUDERLA. IL CARATTERE NON SI COMPRA AL MERCATO …”. CALLEJON: “PUNITI DA UN ERRORE”. HEURTAUX E BADU: “CI SIAMO RISCATTATI”. GUIDOLIN: “BRAVI AD AGGREDIRE NELLA RIPRESA"

BENITEZ: “DOVEVAMO CHIUDERLA. IL CARATTERE NON SI COMPRA AL MERCATO …”. CALLEJON: “PUNITI DA UN ERRORE”. HEURTAUX E BADU: “CI SIAMO RISCATTATI”. GUIDOLIN: “BRAVI AD AGGREDIRE NELLA RIPRESA" src=

Per il Napoli è una Pasqua incolore. Non si va infatti oltre l’1-1 a Udine al termine di una sfida non facile, affrontata peraltro in maniera non eccezionale dai ragazzi di Benitez apparsi in leggero calo per buona parte del secondo tempo. Andare a bersaglio contro un’Udinese tutta chiusa, come prevedibile, dietro la linea della palla non è certo cosa da poco. I bianconeri attendono, coprono ogni varco possibile e si lanciano di rimessa. Eppure il Ciuccio passa tramite un’azione tanto semplice quanto micidiale: touche di Ghoulam, torre di Zapata e meravigliosa esecuzione al volo e di prima di Callejon, marcato male da Gabriel Silva. Nella ripresa i partenopei danno l’impressione di poter controllare agevolmente la contesa. Invece un pasticciaccio plurimo Reina-Behrami (disimpegno corto del portiere, controllo affannoso del mediano) consente a Bruno Fernandes di colpire a freddo. Nell’occasione però il mediano lusitano, che aveva già segnato nel 3-3 dell’andata, era in offside: alibi da poco all’ennesima ingenuità difensiva degli azzurri, i quali dopo cadono in un torpore che li frena. A parte qualche rara giocata offensiva, lì davanti non succede più nulla. Oddio, nemmeno la compagine di Guidolin combina molto (a parte costringere Fede Fernandez a un’evitabilissima espulsione). E tutto sommato il punto è giusto, e potrebbe persino rivelarsi prezioso per il Napoli se la Fiorentina cadesse con la Roma. Tuttavia, vista l’ennesima chance fallita di conquistare i tre punti, vista la classica mancanza di grinta contro le piccole mostrata da alcuni giocatori azzurri (non da tutti, si badi…) e viste le solite stupidaggini, rimane un bel po’ d’amaro in bocca. Ah, dimenticavamo la giornata storta del preciso signor Calvarese…. Ma che non sia nemmeno quella una giustificazione.

E che di giustificazioni non possano esserci lo sa anche lo stesso Benitez, logicamente deluso per il pari: “Non sono affatto soddisfatto di come è andata oggi. Potevamo chiudere la partita sullo 0-1, di occasioni ne abbiamo avute e non siamo riuscite a sfruttarle; ed è anche da questi particolari che si giudica la maturità di una squadra. Abbiamo regalato il pari all’Udinese, e dopo il goal subìto abbiamo anche sofferto un po’. Ma non penso a cali fisici, semmai ai nostri errori che hanno favorito la squadra di Guidolin. Il nostro calo di tensione? Il carattere non si compra al mercato, e così la mentalità. Continuiamo a lavorare: ci vuole tempo e pazienza per trovare gli elementi funzionali alla crescita. Questa squadra è ancora poco abituata a lottare per vincere qualcosa; la maturità, infatti, viene man mano che si vincono titoli. E non dimentichiamoci che l’anno scorso il Napoli arrivò secondo senza Roma, Milan e Inter nelle prime posizioni; nelle condizioni attuali, con tanti giocatori nuovi, un anno non basta per essere già pronti. De Laurentiis e i giovani? Parliamo di calcio; più in là discuterò anche del mercato. In merito alle sue opinioni su Hamsik ritengo che il presidente abbia ragione: lo slovacco può anche accomodarsi in panchina perché di giocatori bravi ne abbiamo. Ad ogni modo nelle prossime partite tutti saranno sotto esame, premesso che i miei giocatori sono tutti seri professionisti. Quando mi sono arrabbiato con Insigne è successo perché, su quell’occasione fallita, avrebbe dovuto passarla a Callejon. Errori arbitrali? Si ripetono con noi, ma preferisco non commentare anche perché in tali casi ogni allenatore cerca di tirare acqua al suo mulino. Non sono affatto preoccupato in vista della finale di Tim Cup; anzi, credo che per la sfida contro la Fiorentina saremo pronti”.

Goal a parte, anche José Callejon condivide con il mister lo stesso rammarico per la vittoria mancata, ma guarda avanti a quanto resta da qui alla fine della stagione: “Nel primo tempo abbiamo creato molte occasioni fino al goal; nella ripresa eravamo arrivati vicini alla seconda rete, poi ci siamo fatti raggiungere a causa di un nostro errore: purtroppo questo è il calcio. E come successo spesso quest’anno, anche oggi ci sono mancati cinismo e concretezza; anche in altre sfide avremmo dovuto chiudere la partita prima. Benitez aveva detto che avrei segnato 15 reti, in tutto ne ho realizzate 18; eppure non voglio fermarmi, il mio obiettivo e lavorare e continuare a segnare. E’ ovvio che la finale di Coppa Italia sia importante per noi, ma adesso c’è una sfida fondamentale contro l’Inter: prima pensiamo a come vincere a Milano, poi alla Fiorentina. Se spero ancora nei Mondiali? Il livello della Nazionale spagnola è altissimo, essere convocato non è facile con giocatori così forti; eppure io ci penso ancora. So che Navas ultimamente non sta andando alla grande, tuttavia è un grande giocatore e con le Furie Rosse va sempre bene. Mia permanenza a Napoli? Ho un contratto con gli azzurri, l’anno prossimo sarò ancora qui”.

Sul fronte Udinese soddisfazione, pur sempre contenuta, da parte di Emmanuel Badu. Il mediano friulano nell’immediato dopogara esprime le seguenti considerazioni: “Peccato per quel mio goal mancato di testa nel primo tempo. Oggi però siamo stati bravi tutti, devo fare i complimenti a tutti i miei compagni; dobbiamo continuare su questa strada. Dovevamo dare un risposta dopo la sconfitta subìta dalla Juventus e ci siamo riusciti, specialmente perché siamo stati bravi nel reagire al goal di Callejon; ma soprattutto negli spogliatoi Guidolin ci aveva detto di aggredire gli azzurri, di pressare alti e di non farli giocare, e alla fine ci siamo riusciti. Bravo anche a Bruno Fernandes per la sua bella rete”.

Contento anche Thomas Heurtaux, uno dei tanti nomi accostati al Napoli in sede di mercato, che commenta così il match: “Oggi non giocavo nel mio ruolo, eppure mi sono messo a disposizione di Guidolin.Ad un certo punto della partita non stavo più a 100%, difatti ho voluto lasciare il posto a un mio compagno in migliori condizioni. Alla fine abbiamo giocato una buona partita, pur subendo la rete del Napoli ci siamo ripresi in tempo utile contro una squadra forte come quella azzurra. Dovevamo riscattare la prestazione fornita contro la Juventus e siamo riusciti nell’intento”.

Si mantiene moderato anche lo stesso Guidolin, capace ancora una volta di mettere i bastoni tra le ruote agli azzurri. Ecco il suo giudizio sulla sfida: “Sono soddisfatto di come abbiamo giocato nel secondo tempo, nel primo invece mi sarei aspettato di più. In realtà oggi ho sperimentato un nuovo modulo, passibile di essere sfruttato anche per il futuro; oggi ho provato a capire se un domani potremmo giocare con un 4-3-3. Nella prima frazione di gioco eravamo un po’ troppo guardinghi, ma ai miei ragazzi non ho nulla da dire; nell’intervallo gli ho solo detto di spingere e di aggredire un po’ di più. Siamo stati comunque bravi, abbiamo spinto molto fin dai primissimi minuti, in particolare con Pinzi che andava a rubare palloni ovunque; e da giocatore più esperto quale è ha dato una mano ai giovani a collaborare e raggiungere il pari. Non abbiamo molti stimoli, è vero, ma dobbiamo possederne anche se non lottiamo per l’Europa League”.

P.S. Chi vi ha scritto augura a tutti i lettori di Pianetanapoli.it un affettuoso e sincero augurio di una felice e serena Pasqua!

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