Atletico cinico e fortunato, il Napoli soccombe al ‘Cholismo’: Ghoulam strepitoso, paura per Ounas

Quinta amichevole stagionale per il Napoli che, al debutto assoluto nell’Audi Cup, affronta l’Atletico Madrid nella prima semifinale del prestigioso torneo. Per cominciare ad assaporare il gusto dell’Europa in vista del doppio impegno dei preliminari di Champions League, Maurizio Sarri si affida all’11 tipo con sole due eccezioni: Chiriches viene preferito a Koulibaly, mentre Milik prende inizialmente il posto di Mertens. Anche i ‘Colchoneros’ scendono in campo senza particolari novità: Griezmann e Torres guidano l’attacco del consueto 4-4-2 di Simeone.

PRIMO TEMPO

In un match dai ritmi comprensibilmente bassi, il Napoli mostra il solito fraseggio che spesso costringe gli avversari a rintanarsi nella propria metà campo e strappa gli applausi dell'”Allianz Arena”. La prima occasione da gol, però, è a firma spagnola: al 7′ Godin stacca di testa sugli sviluppi di una punizione laterale, ma la conclusione è debole e facile per Reina. Gli azzurri, invece, oggi eccezionalmente in maglia gialla, mantengono costantemente il pallino del gioco, eppure faticano ad impensierire Oblak: al 17′ ci prova Hamsik dalla lunga distanza, ma il tiro è sbilenco. Al 24′ gli ospiti ritornano a pungere: un vero e proprio doppio miracolo di Reina salva i suoi, prima deviando un colpo di testa ravvicinato di Griezmann, poi, di puro istinto, respingendo la ribattuta, di tacco, di Gaitan. La svolta in favore dei partenopei potrebbe arrivare poco dopo la mezz’ora (32′), quando Savic scalcia Callejon nell’area piccola su cross profondo e teso di Ghoulam: per l’arbitro è calcio di rigore! Sul dischetto ci va Milik, che si fa ipnotizzare da Oblak: errore del polacco, il cui tiro non è angolatissimo, e punteggio ancora inchiodato sullo 0-0. Quasi allo scadere ci prova Insigne (44′) con il solito tiro a giro, che trova ancora le mani di un attento Oblak.

SECONDO TEMPO

Ripresa al via non con la solita girandola di sostituzioni tipica delle amichevoli. Dunque, stesse formazioni della prima frazione, ma anche egual copione tecnico/tattico: il Napoli è sempre padrone del campo, l’Atletico si difende come può e riparte. Allora al 55′ arriva il meritato vantaggio degli azzurri: scatenata ancora la coppia Ghoulam-Callejon; traversone perfetto dell’algerino per lo spagnolo, che infila l’angolo alla destra di Oblak con una splendida girata al volo. Allo scoccare dell’ora di gioco, manca un rigore ad Insigne, atterrato in area da Juanfran. Ecco quindi la sfilza di cambi sia da una parte che dall’altra. A venti minuti dalla fine un siluro di un grandioso Ghoulam conclude una ripartenza micidiale innescata da Insigne: Oblak si salva mandando in corner. Ma proprio nel momento migliore del Napoli, arriva il pareggio dell’Atletico: è fortunato Torres che fa 1-1 cogliendo in contro-tempo Reina con un tiro non irresistibile ma ‘sporco’. Ora la partita è spaccata, entrambe le squadre vogliono evitare la lotteria dei rigori e provano a vincerla nei tempi regolamentari: ci riesce l’Atletico, che all’80’ raddoppia con Vietto che, su calcio d’angolo, batte facile facile Reina dopo aver raccolto la palla spizzatagli – di testa – da un compagno. Finale reso incandescente da un duro fallo di Godin su Ounas: l’uruguaiano lascia anzitempo il terreno di gioco per doppia ammonizione, così come il franco-algerino, che se ne va (quasi in lacrime) dritto negli spogliatoi. Termina così 2-1 per l’Atletico Madrid la prima semifinale dell’Audi Cup. Domani il Napoli sarà di scena sempre alle 17:45 per la ‘finalina’ valida per terzo e quarto posto.

IL TABELLINO

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Milik, Insigne. All.: Sarri.

A disp.: Sepe, Rafael, Maggio, Mario Rui, Koulibaly, Tonelli, Maksimovic, Zielinski, Rog, Diawara, Ounas, Giaccherini, Pavoletti, Mertens.

ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Juanfran, Godin, Savic, Filipe Luis; Gaitan, Koke, Gabi, Carrasco; Griezmann, Torres. All.: Simeone.

A disp.: Moya, Werner, Vrsaljko, Hernandez, Thomas, Gimenez, Kranevitter, Augusto, Correa, S. Gonzalez, Bare, Vietto.

ARBITRO: Brand (Germania)

Ammoniti: 37′ Savic, 59′ Jorginho, 64′ Rog, 82′ Godin, 86′ Koulibaly

Espulsi: 88′ Godin (doppia ammonizione)

Reti: 56′ Callejon, 72′ Torres, 81′ Vietto

LE PAGELLE

Reina: 6,5 – Compie un doppio miracolo nel primo tempo, poi è un pò incerto sul gol abbastanza casuale di Torres. Nulla può su Vietto.

Hysaj: 5,5 – Non sempre puntale nei disimpegni, dalle sue parti giungono i pericoli maggiori: in difficoltà contro Carrasco e le sovrapposizioni di Luis.

Albiol: 6 – Bene in impostazione, prova senza sbavature. Ha qualche responsabilità – da dividere con Chiriches – sul colpo di testa di Griezmann sul quale Reina deve superarsi.

Chiriches: 6,5 – Convincente prova del rumeno, sempre molto coraggioso anche nelle sue personalissime uscite palla al piede.

Ghoulam: 7 – Il migliore. Appoggia con grande continuità ogni azione del Napoli. Sua la pennellata per la rete di Callejon

Allan: 6 – Tanta corsa e intensità, talvolta difetta in qualità.

Jorginho: 6 – Ordinato in regia, poco incisivo nelle verticalizzazioni.

Hamsik: 6,5 – Come al solito smista tanti palloni, ma non prova e trova mai la giocata determinante.

Callejon: 6,5 – Si vede poco ma ha il merito di procurarsi un calcio di rigore con un movimento da centravanti. Poi un gol da cineteca.

Milik: 5 – Partecipa poco alla manovra e la squadra non asseconda le sue caratteristiche. Pesa il rigore fallito.

Insigne: 6 – Tante giocate partono dai suoi piedi, ma non riesce quasi mai ad affondare il colpo decisivo.

 

Maggio: sv

Mario Rui: sv

Koulibaly: 6 – Gli tocca la fase più concitata del match, ma si fa valere con la solita prorompente forza fisica. Da rivedere in occasione del 2-1 Atletico.

Maksimovic: sv

Zielinski: 5,5 – Non si vede quasi mai

Rog: 5 – Si busca la solita evitabile ammonizione dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo. Troppo irruento.

Diawara: 5,5 – Non tesse la ragnatela del gioco azzurro con le stesse geometrie del compagno Jorginho.

Ounas: 6 – subisce un fallaccio da Godin e si teme il peggio per le sue condizioni

Giaccherini: sv

Mertens: 6 – Sempre molto vivace e applicato, ci prova appena entrato su punizione.

Sarri: 6,5 – Il suo calcio batte di gran lunga, in termini di spettacolarità, il ‘Cholismo’. La sua squadra è ancora alla ricerca della giusta brillantezza, ma è ancora una volta frenata dagli errori dei singoli.

Alessio Pizzo

Studente in Comunicazione Digitale, appassionato di calcio, tecnologia e buone letture. Vanta già esperienza giornalistica con 100 *100 Napoli

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