AL SANT’ELIA DI SCENA UN FINALE DA BRIVIDO: ILLUSIONE, HARAKIRI, MA POI LA ZONA MAZZARRI COLPISCE ANCORA

AL SANT’ELIA DI SCENA UN FINALE DA BRIVIDO: ILLUSIONE, HARAKIRI, MA POI LA ZONA MAZZARRI COLPISCE ANCORA src=

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Pisano (22’ st Dessena), Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Parola, Lazzari; Cossu (43’ st Jeda); Matri, Nenè (14’ st Larrivey). All. Allegri

Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza (46’ st Bogliacino), Zuniga (40’st Datolo); Hamsik; Lavezzi, Quagliarella (35’ st Denis). All. Mazzarri

Arbitro: Pierpaoli di Firenze

Marcatori: 20’ pt Lavezzi (N), 19’ st Pazienza (N), 29’ st Larrivey (C), 34’ st Matri (C), 44’ st Jeda (C), 51’ st Bogliacino (N).

Note: ammoniti Maggio (N), Aronica (N), Zuniga (N), Nenè (C), Pazienza (N), Matri (C).

Espulso Lavezzi (N) al 49’ per aver scagliato il pallone contro la panchina del Cagliari.

RECUPERO: 1'PT; 6' ST

Il Napoli coglie in trasferta il nono risultato utile consecutivo in campionato. Azzurri padroni assoluti del campo nel primo tempo, chiuso in vantaggio. A metà ripresa Pazienza raddoppia, poi il Cagliari ritorna in partita, e nel giro di quindici minuti capovolge il punteggio. Ci pensa Bogliacino di testa a salvare un match nervoso sul piano disciplinare. Espulso Lavezzi nel finale per aver scagliato il pallone contro la panchina del Cagliari.

Primo tempo. Nel Napoli Aronica gioca terzo di difesa a sinistra e Zuniga sulla fascia mancina. Nel Cagliari Nenè al fianco di Matri in attacco. Partono bene gli isolani: 8’, Cossu si invola verso l’area del Napoli dopo un mancato intervento di Pazienza, esce bene De Sanctis che chiude lo specchio della porta. Sul susseguirsi dell’azione, Maggio viene ammonito per fallo su Matri. Da qui in poi solo Napoli nella prima frazione di gioco. 13’, Lavezzi di sinistro ci prova da fuori area, palla fuori. Al 15’ annullato un goal a Quagliarella per fuorigioco. 19’, ancora Quagliarella, ma il tiro è centrale, nessun problema per Marchetti. Il Napoli tiene bene il campo e passa al 20’: serpentina di Lavezzi al limite dell’area e destro in diagonale da fuori che si insacca nell’angolo alla destra di Marchetti. Il Cagliari non è pervenuto, dopo il goal imposta la partita sotto il piano psicologico, nervi tesi in campo. Una nota: ripetutamente un laser dagli spalti infastidisce prima De Sanctis e poi Lavezzi. Nel gioco effettivo succede ben poco, da segnalare i soliti cori beceri e razzisti contro la nostra città e contro Zuniga. Finisce la prima metà di gioco, con un Cannavaro maestoso in difesa.

Secondo tempo. Il Napoli gioca bene come nei primi 45 minuti. 8’, sinistro da fuori di Hamsik, Marchetti respinge in angolo. Al 14’ la sostituzione che cambia il match: nel Cagliari esce Nenè ed entra Larrivey. Al 15’ Hamsik ci riprova da fuori, sinistro a lato. Al 19’ raddoppiano gli azzurri: calcio d’angolo di Hamsik, Pazienza prima cicca il pallone a centro area, poi da terra riesce a insaccare. Primo goal in serie A per il mediano partenopeo. Al 22’ esce Pisano ed entra Dessena. Al 27’ Matri simula in area: ammonizione per l’attaccante sardo. In cinque minuti succede l’incredibile: al 29’ cross di Matri dalla destra, Larrivey anticipa Aronica e accorcia le distanze. 34’, Zuniga non riesce a liberare l’area dopo un calcio d’angolo del Cagliari, Cossu scodella un pallone invitante in mezzo che Matri mette in rete. E’ pareggio. Blackout Napoli. Al 34’ ancora Pazienza di testa da calcio d’angolo:  si grida al goal, ma Larrivey in maniera rocambolesca riesce a salvare sulla linea. Al 40’ entra Datolo per Zuniga colto da crampi. Al 44’ accade quello che non ti aspetti: Jeda appena entrato al posto di Cossu, viene dimenticato dalla difesa azzurra e insacca di testa: Cagliari avanti 3-2. Ma non è finita qui. Cinque minuti incandescenti. Al 46’ entra Bogliacino al posto di Pazienza. Dagli spalti ancora cori offensivi. 49’, Lavezzi, infastidito da qualche parolina di troppo dell’allenatore del Cagliari, Allegri, scaraventa il pallone contro la panchina degli isolani e viene espulso. Gli animi si surriscaldano, ma il cuore Napoli non molla: 51’, cross di Grava dalla destra, Denis colpisce di testa ma Marchetti fa il miracolo, sulla respinta Bogliacino insacca: 3-3. Il Napoli riesce a pareggiare! Finisce il match tra insulti e una quasi rissa. Napoli alleggerito sotto il piano psicologico dopo i due goal, ma la zona Mazzarri colpisce ancora. E scusate, ma NOI SIAMO NAPOLETANI… 

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