AL SAN PAOLO VA IN GOL SOLO IL PUBBLICO
Napoli: De Sanctis, Campagnaro (12' st Aronica), Cannavaro, Contini (1' st Rinaudo), Grava (1' st Maggio), Gargano (12' st Blasi), Cigarini (1' st Bogliacino), Hamsik (12' st Datolo), Vitale (12' st Rullo), Lavezzi (1' st Hoffer), Quagliarella (19' st Denis). All. Donadoni
Espanyol: Alvarez, Pillud (1' st Jarque), Nico Pareja (25' Javi Ruiz), Roncaglia, Didac , Verdu (1' st Ivan), Callejon, Lola, Marquez (14' st Sielva), Coro (20' st Nakamura), Sahar (1' st Luis Garcia). All. Pochettino
Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Note: ammoniti Gargano, Callejon
Lo chiamano calcio d’estate, ma nessuno ci sta a far brutta figura. Non può assolutamente farla il Napoli, soprattutto quando si scende in campo davanti ad una cornice di pubblico da brividi, anche se si tratta solo di un’amichevole e anche se il calendario segna 5 agosto. I ragazzi in maglia azzurra, a dir la verità ci provano a regalare un sussulto ai propri aficionados accorsi in massa a Fuorigrotta, ma il risultato non si schioda dal risultato ad occhiali per tutti i 90 minuti di gioco. Poche le azioni davvero degne di note, che nel primo tempo portano quasi tutte la firma di Lavezzi, acclamato a gran voce dalla torcida partenopea. Il Pocho offre prima a Hamsik, poi a Quagliarella ed infine a Gargano tre palloni al bacio da spingere in porta, ma a nessuno dei tre riesce la zampata finale che gonfia la rete avversaria. Dal canto suo l’Espanyol mostra buone doti di palleggio, ma si rende pericoloso solo a tratti. Nel secondo tempo comincia la girandola dei cambi ed i ritmi del match calano inesorabilmente. C’è grande curiosità di vedere all’opera l’austriaco Hoffer, che però in verità si nota in poche occasioni. Molto vivaci e vogliosi di mettersi in mostra sono i “gauchos” argentini Datolo e Denis, anche se alla fine l’occasione più importante dei secondi 45 minuti porta l’inedita firma di Manuele Blasi, autore di un bolide dalla distanza che mette in non poca difficoltà il portiere spagnolo Alvarez.
Le Pagelle:
De Sanctis 6,5: qualche indecisione nei disimpegni di piede, ma effettua due interventi decisivi
Campagnaro 6,5: deciso nei contrasti, puntuale in chiusura. Esce spesso palla al piede con risultati apprezzabili
Cannavaro 6: bene nel primo tempo da centrale, va in ambasce nella ripresa quando si sposta sul centro-destra
Contini 6,5: una sicurezza, sempre pronto ad allontanare i pericoli dall’area di rigore azzurra
Grava 6: ci mette il solito impegno abbinato a tanta grinta e corsa, come di consueto
Gargano 7: è senza ombra di dubbio il più in forma di tutti. Sembra tarantolato, è in ogni dove
Cigarini 6: esibisce spigliatezza e personalità. Soffre un po’ in fase difensiva, ma neanche troppo
Hamsik 5,5: ricomincia come aveva finito. Purtroppo. Fallisce una ghiotta occasione da gol
Vitale 6: tanta corsa, ma un po’ di timidezza di troppo in fase offensiva
Lavezzi 6,5: è il più pericoloso della squadra, come sempre. Pronto ad inventare assist per i compagni, che però non finalizzano al meglio
Quagliarella 6: è un po’ in ritardo di condizione, ma ci tiene tanto a far bella figura e per questo si danna l’anima come un matto. Belli i due bolidi scoccati dalla distanza
Rinaudo 5,5: qualche disimpegno sbagliato di troppo ed un paio di amnesie di troppo che rischiano di combinare la frittata
Bogliacino 6: ordinato e disciplinato, prova a dare geometrie alla squadra nei panni di vice-Cigarini
Maggio 6: sembra recuperato sia mentalmente che fisicamente
Rullo 6: alterna cose buone a cose che lo sono un po’ meno
Aronica 6: poco impegnato, solo interventi di normale amministrazione per lui
Blasi 6: ha il merito di creare l’occasione più pericolosa del secondo tempo
Datolo 6: luci ed ombre nelle sue giocate, ma dimostra di aver voglia di inventare e di mettere il suo marchio sul match
Denis 6: entra voglioso di spaccare il mondo, ma non riesce a trovare la via del gol che avrebbe meritato
Hoffer 6: la velocità c’è, la fisicità e la tecnica un po’ meno