Ecco quanto scritto nell’avviso di garanzia inviato dal Pm alla SSC Napoli

E’ arrivato il decreto 415 c.p.p bis ossia la conclusione delle indagini da parte del Pubblico Ministero con la comunicazione dell’avviso di garanzia a tutti gli indagati. Per quello che concerne la SSC NAPOLI la società è tirata in ballo per l’acquisto di Calaiò dal Siena e di De Sanctis dal Siviglia. Secondo il Pm De Laurentiis avrebbe evaso nella dichiarazione Iva del 2013 8000 euro circa sfruttando fatture fittizie con il procuratore dei calciatori. Molto piu’ grave la situazione del procuratore Pastorello che avrebbe evaso il fisco per se e per il proprio assistito con l’emissione di ben sette fatture, di seguito ecco quanto scritto dal PM in ordine alla situazione del Napoli

SSC NAPOLI

Riccardo Calleri e il Trasferimento Calaio dal Siena al Napoli

Riccardo Calleri del reato previsto dall’art 8 dlgs 74/2000 perché in occasione delle cessione del contratto per le prestazioni sportive del calciatore Emanuele Calaio dall’Ac Siena alla Ssc Napoli al fine di consentire alla SSC Napoli l’evasione dell’Iva ed al suo assistito Emanuele Calaio suo assistito, l’evasione delle imposte sui redditi emetteva il 7.3.2013 la fattura n.2 per un importo imponibile di €39624 piu’ Iva pari ad€ 8321 relative ad operazioni soggettivamente inesistenti in quanto pur essendo il Calleri procuratore del Calaiò, fittiziamente, veniva sottoscritto un contratto tra il Calleri e la SSC Napoli di mandato, relativa alla consulenza, assistenza e prestazioni di servizi, relativi al tesseramento del calciatore Emanuele Calaiò

Aurelio De Laurentiis in qualità di rapp.legale della Società Sportiva Calcio Napoli del reato previsto dall’ art 2 dlgs 74/2000 al fine di evadere l’Iva in ordine alla fattura n.2 emessa da Calleri relativa ad operazioni soggettivamente inesistenti, indicava nella dichiarazione ai fini della presentazione dell’ Iva per l’anno 2013 elementi passivi fittizi per un importo imponibile di €39624 piu’ Iva pari ad€ 8321,04

Federico Pastorello per il trasferimento di Morgan De Sanctis dal Siviglia al Napoli

Federico Pastorello del reato previsto dall’ art 81 cpv c.p e quello previsto dall’art 8 dlgs 74/2000 perché con piu’ azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in occasione della cessione del contratto di prestazioni sportive del calciatore Morgan De Sanctis dal Siviglia al Napoli al fine di consentire a De Sanctis l’evasione delle imposte sui redditi, emetteva il 30.6.10 la fattura n.41 per un importo di € 56000, la fattura del 29.12.10 n.13 per un importo di euro 24000, la fattura del 22.1.11 n.19 per un importo di € 56000, la fattura del 28.12.11 n.8 per un importo di € 24000, la fattura del 11.1.12 n.12 per un importo di € 56000, la fatture del 18.12.12 n.10 per un importo di € 24000, la fattura del 17.1.13 n.12 per un importo di € 56000, tutte relative ad operazioni soggettivamente inesistenti in quanto pur essendo il Pastorello procuratore del De Sanctis, veniva fittiziamente stipulato un contratto di intermediazione tra l’agente e la SSC Napoli con il quale il Pastorello risultava aver curato gli interessi della società in occasione della predetta stipula contrattuale

 

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