WALTER MAZZARRI, 10 MOTIVI PER FISCHIARLO

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Ecco i dieci punti chiave della esperienza napoletana di Walter Mazzarri, quelli piu' pregnanti ed in virtu' dei quali deve essere sonoramente fischiato.

  1. Miracoli Come il Padre Eterno ha millantato di aver fatto miracoli in questi quattro anni napoletani, peccato che ha avuto alle sue dipendenze 12-14 nazionali e il piu' forte attaccante del mondo assieme Ronaldo alias Cavani che gli ha fatto 100 gol e passa in tre anni, ha allenato un certo Lavezzi ed Hamsik nel fiore degli anni, in realtà grazie a Lui il Napoli ha perso l'occasione di vincere due scudetti non combattendo mai fino in fondo contro la Juventus ma arrivando sempre a distanze siderali;
  2. Traditore    Ogni anno ha giocato a nascondino con il presidente De Laurentiis per spillare piu' soldi dall'ingaggio o vedere se c'era una squadra piu' titolata pronto a prenderselo. Dopo il terzo posto cercò in tutti i modi di andare alla Juventus nonostante il contratto in essere con il Napoli, lo scorso anno ha preso in giro tutti: presidente, tifosi, giocatori dicendo che voleva anno sabbatico, quando in realtà aveva un accordo con il suo amico Fassone dall'estate precedente ed il giorno dopo di Roma- Napoli, era già a cena con Branca per firmare con l'Inter dove nel frattempo aveva già convinto Campagnaro e il team manager Santoro a seguirlo;
  3. Monte Ingaggi  Dopo un favoloso pareggio a Siena alla fine del girone d'andata di due anni fa, disse che il settimo posto era il piazzamento che il Napoli meritava perché era il sesto monte ingaggi della serie A. Peccato che a fine anno ad arrivare terza e centrare la Champions ai danni del Napoli fu  l'Udinese che aveva un monte ingaggio molto piu' basso del Napoli;
  4. In Vetrina Un egocentrismo ed un io che nemmeno Nietzsche aveva, quando le partite si vincevano era tutto merito suo e del suo staff frutto di lavoro straordinario. Quando si perdeva la colpa è sempre degli altri: arbitro, i propri giocatori, il tempo, il campo. Non era mai colpa sua o bravura degli avversari;
  5. Titolarissimi e Gerarchie  Ha coniato questo nuovo termine nel calcio moderno, ossia puntare solo su 14 giocatori ad inizio anno. In ritiro sceglieva costoro e viaggiavano in prima classe, giocavano sempre anche se fuori forma o infortunati, gli altri che invece non erano prescelti passavano la stagione in panchina con le catene super depressi. Per rovesciare le gerarchi un giocatore che arrivava a gennaio dove passare almeno quattro mesi prima di fare una gara da titolare!"Peccato che Benitez ha rivalutato gente come Fernandez che lui aveva costretto ad andare via per giocare e di sicuro nemmeno Vargas era cosi cattivo come ci ha fatto intendere;
  6. Servilismo mediatico Pessimo uomo di comunicazione, provinciale nell'animo ha avuto qualità da sciamano se è riuscito a comandare i cervelli e la mente di diversi giornalisti partenopei che a fronte dei suoi modacci ineducati nelle conferenza stampa gli hanno sempre servito il pesce con il limone in bocca. Domande al miele e complimenti frutti di servilismo e ruffianeria. Il motivo? Semplice perché il tecnico toscano intratteneva rapporti interpersonali con questi signori a cui raccontava i fatti dello spogliatoio, i dissidi della società e soprattutto anticipava loro la formazione della domenica e chiaramente concordava con essi le domande da fargli. Per fare ciò si serviva anche del fido team manager Santoro che si avvicinava al giornalista sciamanizzato di turno per cantare le odi del suo lavoro. Trattasi di colleghi della carta stampata sia sportiva che non, di una radio e di un sito che quando le cose andavano male dicevano che la squadra era scarsa e che quando si vinceva era grazie a Lui che si era vinto. Al punto tale che nell' ultima conferenza stampa a Roma ha dichiarato che ha dovuto allenare anche i giornalisti a Napoli;
  7. Pronto Soccorso  A quanti dopo gara abbiamo dovuto assistere senza la presenza del tecnico di San Vincenzo? Spesso quando le cose non andavano per il verso giusto preferiva sentirsi male, ebbene si, cali di pressione, tachicardia, febbre improvvisa o aerei da prendere come e' accaduto a Siena per fare 40 km e raggiungere la sua Empoli, il tutto per non confrontarsi con i giornalisti e le domande scomode;
  8. Ranking Uefa   Grazie alla fantastica gestione dell' Europa League dello scorso anno dove il Napoli riusci' a perdere cinque gare contro squadre modeste che gli azzurri sono finiti in quarta fascia e sono usciti dalla Champions in un girone infernale;
  9. Champions & Campionato Ha sempre proferito che la Champions fa perdere dieci punti in campionato, lui due stagioni orsono dove alla fine supero' solo il girone di qualificazione con un punto in meno rispetto a quelli fatti da Benitez, arrivò alla fine quinto in campionato. Soprattutto questo Napoli uscito solo per differenza reti ha ben otto punti in piu' rispetto a quello di Mazzarri di due anni fa e ha fatto il miglior inizio per punti conquistati nella storia del club. E allora caro Mazzarri la Champions porta via punti o no?
  10. Calciomercato provinciale  Fare mercato con il tecnico livornese è un'impresa ardua. Difatti lui conosce solo i giocatori della serie A, non conosce quelli che giocano in serie B e quelli che disputano campionati stranieri salvo che non si tratti di giocatori di squadre  che lui ha avuto contro! Quindi i giocatori forti che vengono dalla B sono bollati come ragazzini e non ancora pronti come Insigne e Verratti (già acquistato dal presidente)  o talenti stranieri come Lamela o lo stesso Vargas a cui lui non poteva dedicare tempo in allenamento perché non parlavano italiano e che quindi ci avrebbero messo tempo a capire i suoi famosi "codici". Sotto le sue direttive arrivano giocatori strapagati come Inler. Britos, Behrami, onesti gregari ma dal livello qualitativo scadente rispetto al prezzo pagato per i loro cartellini. Ma d'altra parte lui ama i giocatori operai che devono correre e fare il patto di sangue con lui anche se hanno i piedi di marmo come Maggio, Aronica. Behrami, Inler,Gamberini  
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