Viviani: “Chochev? Può succede di tutto. Allan perfetto con Hamsik e Valdifiori”

In serata ai microfoni di Zona Calcio, trasmissione radiofonica in onda ogni martedì e venerdì su Radio Stereo 5, ha parlato l’ex vice allenatore di Reja a Napoli e di Guidolin ad Udine, oltre che attuale collaboratore tecnico del Palermo di Iachini, Fabio Viviani.

La prossima che stagione sarà per il Palermo che dovrà dimostrare di poter far bene anche senza Paulo Dybala?

“Il primo obiettivo sarà la conferma, tentando di fare un passettino in avanti facendo crescere nuovi giocatori giovani, per farli diventare bocconi prelibati per il prossimo mercato come accaduto con Dybala”

Ultimamente si è parlato molto di Chochev, sembrerebbe nelle mire del Napoli anche se ha da poco rinnovato. Punterete su di lui la prossima stagione?

“Ha concluso la scorsa stagione in modo positivo, facendo anche dei gol ed è un ragazzo che ha avuto uno sviluppo importante durante la stagione: nei primi sei mesi ha avuto il normale periodo di ambientamento poi piano piano ha trovato più spazio e credo che abbia ampi margini per essere alla fine della stagione prossima un elemento importante”.

Quindi sicuramente rimarrà a Palermo?

“Di sicuro fino al 31 di agosto non c’è niente, ha dato la sua ampia disponibilità a rimanere a Palermo e noi ci contiamo, anche se ovviamente il mercato è lungo e può succedere di tutto”

Sotto quale aspetto il gioco del Palermo potrebbe risentire della cessione di Dybala?

“Il gioco ne risentirà perché Dybala è un giocatore unico con caratteristiche molto particolari che è stato scelto dalla società campione d’Italia. Non si può quindi pensare di sostituire Dybala con un altro Dybala, stiamo seguendo calciatori con caratteristiche importanti, sarà compito di noi tecnici creare il vestito nuovo per i giocatori e gli attaccanti nuovi che avremo a disposizione. Modulo? A secondo dei giocatori che impiegheremo sarà compito nostro trovare la soluzione migliore per far rendere al meglio gli attaccanti che intenderemo impiegare”

Allan è pronto per una piazza importante come quella di Napoli inserito nel modulo di Sarri con Hamsik e Valdifiori?

“Come ruolo sicuramente si, in quel centrocampo sarebbe inserito benissimo, Allan è un giocatore di grande carattere, quantità e qualità anche se è raro che un giocatore giovane come lo era lui tre stagioni fa, possa trovare posto da titolare; arrivò ad Udine e trovò subito spazio dimostrando di fare bene. In queste tre stagioni in Italia ha sempre fatto un po’ meglio, quindi credo che sia pronto per una grande squadra”.

Cosa ne pensa della scelta di Sarri come erede di Rafa Benitez?

“Come allenatore ha dimostrato col suo percorso di aver fatto tutti i gradini e di esserselo meritato soprattutto nel triennio passato ad Empoli, di aver costruito un gruppo di ottimi giocatori , ma soprattutto una squadra organizzata sempre e comunque al di la del risultato. A Napoli bisogna concedere tempo ma una piazza come Napoli di tempo normalmente ne ha poco, l’Empoli ha fatto bene ottenendo la promozione alle spalle del Palermo di Iachini, è cresciuta nel campionato di Serie A, ma ha avuto tre stagioni per fare così bene come ha fatto quest’anno. Spero da allenatore che a Napoli possa avere il tempo di portare il suo modo di giocare a calcio.”

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