VINCERE CONTRO IL CHIEVO E COMINCIARE A TESTARE LA ROSA PER IL PROSSIMO ANNO

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La sensazione è che sia stato un Campionato gettato alle ortiche. Guardando l’andamento anche delle altre squadre ci accorgiamo di come il Napoli avrebbe potuto recitare la parte del leone. Invece ci ritroviamo qui a commentare un deludentissimo settimo posto. A ragion veduta, quindi, ci si dovrebbe concentrare sugli unici due obiettivi tangibili e cioè il passaggio ai quarti in Champions e, magari, riuscire ad alzare la Tim Cup. Ma, a questo punto della stagione, non si può mollare anche, e soprattutto perchè, risultati non all’altezza hanno delle ripercussioni negative sull’ambiente e sul morale dei calciatori. Vincere aiuta a vincere, si acquisisce fiducia, si riesce a giocare sgombri da qualsiasi pensiero e le gambe vanno da sole. Già le gambe… Quelle che quest’anno sembrano imballate, che non riescono più a proporre le azioni in verticale micidiali e mortifere per qualsiasi difesa. Eppure non sembrano esserci problemi fisici evidenti, considerato che, nei finali di partita, il Napoli tenta sempre la remuntada. Il problema sembra più che altro psicologico, è quasi come se la squadra avesse perso quella grinta, quella feroce aggressività nel raggiungere il risultato a tutti i costi. Le sconfitte, poi, hanno fatto il resto facendo perdere l’autostima a questo gruppo. Ed è per questo che ora bisogna invertire la rotta, cominciare a vincere a tutti i costi in Campionato, fare un’iniezione di fiducia che servirà nei match contro Chelsea e Siena. Manca troppo tempo alla fine, dobbiamo dare un senso a questo Campionato! Che sia la medicina per le Coppe e che serva, magari, anche a testare alcuni calciatori, che hanno giocato poco, per il prossimo anno.

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