Vasco Regini è il nuovo difensore del Napoli: la presentazione
Il nuovo acquisto della società partenopea è l’ex difensore della Sampdoria, Vasco Regini.
STORIA – Vasco Regini nasce a Cesena il 9 settembre 1990 e cresce calcisticamente nel settore giovanile del club romagnolo. E’ Fabrizio Castori, all’epoca allenatore del Cesena, a farlo esordire tra i professionisti nella stagione 2007-2008: a fine stagione Regini totalizza sette presenze nel campionato cadetto senza andare mai a segno. Il Cesena retrocede in Lega Pro, ma colleziona solamente tre presenze e così nel gennaio 2009 va in prestito con diritto di riscatto della comproprietà alla Sampdoria in Serie A. Il 9 maggio 2009 durante Sampdoria-Reggina 5-0 fa il suo esordio nella massima serie subentrando ad Andrea Raggi. Il club blucerchiato decide di acquistare la metà del cartellino e Regini, però, gioca nella Primavera del club genovese.
Nel luglio 2010 scende in Lega Pro andando a giocare in prestito con il Foggia: con Zeman Regini colleziona 31 presenze segnando anche il primo gol tra i professionisti. Per due anni gioca nell’Empoli con l’attuale allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, che lo sposta al centro delle difesa: in due stagioni in Serie B colleziona 81 presenze e un gol. Nel giugno 2013 la Sampdoria comunica di aver raggiunto un accordo con l’Empoli per il rinnovo della compartecipazione e per la permanenza del giocatore in Liguria: in tre stagioni con i blucerchiati totalizzando 78 presenze senza nessuna marcatura.
CARATTERISTICHE – Di piede mancino, inizia a giocare come un terzino sinistro. Poi nella stagione 2012-2013 Maurizio Sarri, allora allenatore dell’Empoli, lo sposta al centro della difesa dimostrando di essere un elemento duttile. Negli ultimi anni Regini non è riuscito a dimostrare le sue qualità intraviste in lui dai tempi delle giovanili. A Napoli può rifarsi con Maurizio Sarri che lo conosce fin troppo bene. Regini riparte da Napoli.
DICONO DI LUI – Fulvio Pea ai microfoni di Radio Punto Zero: “È un ottimo acquisto. Ha grande cultura del lavoro e poi è veloce e dinamico: è perfetto per Sarri. Ha buona personalità, un buonissimo piede e un’ottima capacità di lettura del gioco”. La mamma di Regini in esclusiva a calcionapoli24: “Ha iniziato a giocare a calcio a soli quattro anni e mezzo. Da piccolo capitava sfidasse Nicola Pozzi, che abitava a 150 metri da casa nostra. Ha un carattere tranquillo, non cerca mai risse o scontri in campo. A volte gli rimprovero di essere più cattivo, ma il suo motto è ‘Vivi e lascia vivere’. Dopo l’esperienza alla Savignanese è passato al Cesena e pochi mesi dopo alla Samp. Fu Paratici a volerlo a tutti i costi. Mazzarri lo fece esordire in serie A. Per fare le ossa l’anno successivo lo mandarono al Foggia, da Zeman. Fece benissimo, giocò 31 partite da titolare. Il boemo è un maestro di vita, è stato fondamentale nella crescita di mio figlio. In Puglia condivideva casa col vostro Lorenzo Insigne, erano inseparabili. L’anno successivo passa all’Empoli in comproprietà nell’affare Eder. In Toscana è maturato tantissimo sotto il profilo tattico, soprattutto grazie anche a Sarri, a tal punto da meritarsi la chiamata in Under 21 e sfiorare la vittoria in finale. In quel periodo fu vicinissimo al Sassuolo. Nella trattativa era coinvolta anche la Juve, dove da pochi mesi erano approdati Marotta e il suo vecchio dirigente Paratici. il progetto era quello di farlo diventare il post Chiellini, non se ne fece nulla ed è rimasto per tre anni alla Samp dove ha fatto benissimo”.
