UTRECHT-NAPOLI 3-3: CUORE AZZURRO SULLA NEVE

UTRECHT-NAPOLI 3-3: CUORE AZZURRO SULLA NEVE src=

UTRECHT (4-3-3): Vorm; Cornelisse, Wuytens, Schut, Nesu; Duplan, Silberbauer (63' Nijholt), Mertens; Demouge, van Wolfswinkel, Lensky. All.: Ton du Chatinier. A disposizione: Sinouh, Van der Maarel, Vostermans, Sarota, Maguire, Danso.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava (63' Maggio), Cribari, Campagnaro (83' Cannavaro), Zuniga (86' Dumitru), Yebda, Gargano, Vitale; Hamsik Lavezzi; Cavani. All.: Mazzarri. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Maiello, Dossena.

ARBITRO: Iturralde Gonzalez (Assistenti: Diaz Perez del Palomar-Nunez Fernandez; Assistenti di linea: Gomez-Fernandez)

RETI: 5' Cavani, 6' van Wolfswinkel, 27' van Wolfswinkel (R), 34' Demouge, 42' Cavani, 69' Cavani

AMMONITI: Campagnaro, Hamsik, Demouge e De Sanctis, Zuniga, Lavezzi, Yebda.

RECUPERO: 1'pt, 5' st.

NOTE: temperatura -8 gradi, con neve. Terreno di gioco in discrete condizioni nonostante le condizioni climatiche.

Cuore Napoli nel gelo di Utrecht, con gli azzurri che surclassano letteralmente la squadra di casa, senza tuttavia riuscire a portar via dall'Olanda i tre punti. Partita al cardiopalma conclusasi sul risultato di 3-3, letteralmente agli antipodi rispetto alla sfida di andata del San Paolo che fece sbadigliare e non poco i sostenitori di entrambe le formazioni con uno scialbo 0-0. Gli uomini di Mazzarri hanno creato una valanga di palle gol, riuscendone a concretizzare solo una piccolissima parte, a causa di qualche narcisismo di troppo, tanta sfortuna e soprattutto un Vorm in serata di grazia. Ma il risultato è stato pesantemente condizionato dal reparto difensivo, che ha evidenziato tutti i suoi limiti dimostrandosi assolutamente non all'altezza dell'attacco, micidiale soprattutto grazie alla vena realizzativa di un Edinson Cavani da 10 e lode. Non è stata premiata la scelta iniziale di Walter Mazzarri che ha schierato nell'undici titolare Cribari, il quale con tutta probabilità si è bruciato sul terreno di gioco del Nieuw Galgenwaard l'ultima chance concessagli dal tecnico toscano. Ed alla fine, se il Napoli è ancora a galla per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League è anche grazie al pareggio 1-1 tra lo Steaua e il Liverpool, che permetterà agli azzurri di giocarsi il dentro o fuori contro i rumeni a Fuorigrotta nell'ultima giornata del Girone K.

LA PARTITA – Pronti via, e dopo 5 minuti il Napoli è già in vantaggio grazie ad una prodezza del solito Edinson Cavani, con un colpo da biliardo sul secondo palo da posizione defilata. Ma neanche il tempo di rimettere la palla al centro, che arriva il pareggio dei padroni di casa con la gentile complicità di un disastroso Cribari, molto distratto nel perdere van Wolfswinkel in piena area di rigore.

Ma sono gli azzurri a fare la partita, con Yebda che spadroneggia sulla mediana, servendo una serie di palloni importanti a Cavani. All'ottavo minuto è proprio l'uruguaiano a liberarsi bene al limite dell'area, ma il portiere olandese dice di no. Al quarto d'ora una bella azione Hamsik – Vitale sulla sinistra porta lo slovacco a liberarsi nei 16 metri, ma ancora una volta la fortuna non è dalla parte del Napoli. La squadra di Mazzarri crea tantissimo, ma la difesa concede troppo all'Utrecht e si erge a punto debole della compagine partenopea. Al 27esimo un altro patatrac azzurro, con Vitale che che commette un ingenuo fallo da rigore, e van Wolfswinkel realizza la sua doppietta personale. Napoli che si ritrova incredibilmente sotto,  ma che continua a produrre gioco: Zuniga prova la conclusione da fuori, ma Vorm abbassa ancora la saracinesca. Gli azzurri producono, e gli olandesi fanno tris al 34esimo con Demouge, grazie all'ennesima dormita difensiva delle belle statuine partenopee, in particolar modo del solito Cribari che sul calcio di punizione della sinistra lascia l'attaccante olandese completamente libero di colpire di testa, 3-1 e partita che prende una brutta piega, per demerito di un reparto arretrato non all'altezza della situazione.

Al 42esimo si riaccende la speranza azzurra grazie ad un ottimo Yebda, che ruba un gran pallone a centrocampo e serve Cavani nel corridoio: 3-2 con doppietta anche per l'attaccante uruguaiano che non sbaglia un colpo. Napoli che rientra negli spogliatoi con la convinzione di poter rimettere in piedi la gara. Ed in effetti i secondi quarantacinque minuti si aprono con il forcing azzurro: prima Hamsik e Lavezzi non sono concreti perdendosi in finezze di sorta a tu per tu col portiere, poi Zuniga e ancora una volta l'argentino mancano di poco il bersaglio. Non è la serata migliore per il Pocho, inconcludente, apparentemente svogliato ed a tratti perfino irritante con le sue giocate cercate a tutti i costi, ma il Napoli ci prova in tutti i modi, e l'Utrecht si chiude a riccio, dando l'impressione di volerci provare solo in contropiede. Al 61esimo ancora Cavani alla conclusione, e per l'ennesima volta un Vorm in giornata di grazia nega il pareggio.

Al 65' l'Utrecht mette fuori la testa dal guscio per due volte: in entrambe le occasioni De Sanctis c'è. Due minuti più tardi ennesima doppia occasione per il Napoli targata Cavani e Zuniga, con la porta olandese sembra stregata. Finalmente l'incantesimo malefico si spezza al minuto 69, quando si rivede il Pocho con una delle sue incursioni in area, Wuytens lo stende e Gonzalez fischia il rigore. Cavani trasforma con grande freddezza per il 3-3, con tripletta personale. Al 75' De Sanctis prova a complicarsi la vita con il pallone che gli sfugge dalle mani durante un rinvio, ma appena un paio di minuti dopo l'estremo difensore azzurro si fa perdonare con una grande parata su calcio di punizione avversario. Nel finale la partita si accende e Gonzalez distribuisce cartellini gialli a dismisura, e Mazzarri tenta il tutto per tutto gettando nella mischia Dumitru al posto di Zuniga. Ci prova Vitale su punizione, ma Vorm è insuperabile, e poi ci pensa un palo assurdo a negare il gol a Cribari. Nonostante l'assedio dei partenopei il risultato non si schioda dal 3-3.

Gli azzurri si giocheranno la qualificazione ai sedicesimi di finale il 15 dicembre alle 21:05 al San Paolo contro lo Steaua Bucarest

Translate »