“TREMATE !!!! E’ TORNATO !!! “
Si ricomincia con una piccola rivoluzione, questa la scelta Mazzarri, così il Walter del Napoli, fresco di nomina ad allenatore del nuovo ciclo azzurro, si presenta ai trentamila del S. Paolo.Hamsik spostato più a destra, fuori Cigarini ad appannaggio di Gargano al centro del campo, La vezzi in campo dal primo minuto, prima di iniziare si ha l’impressione di un 3 – 4 – 3 camuffato, al tappeto verde l’ardua sentenza.Giornata fredda e nuvolosa, l’affluenza non è delle migliori per dare il benvenuto e la carica a questa nuova avventura, meno male che gli irriducibili, i fedeli ci sono sempre, si calcolano trentamila spettatori, infreddoliti ma sempre con la loro voce e con il cuore vicino alla passione di sempre, quella maglia che mai sarà tradita e messa da parte, vicino al Napoli.Arbitra il Sig. De Marco, già visto al S. Paolo contro il Livorno, l’uomo dal rosso facile, colui che non si lascia condizionare ne dall’ambiente ne dalle situazioni occasionali che il prato verde offre, andiamo a vedere con l’augurio di non soffrire mai più, abbiamo già dato abbastanza, si vuole solo gioire.
Le squadre entrano in campo, applausi per Lavezzi, fischi per Zalayeta, Mazzarri risponde ai tifosi che lo invocano con un applauso, il feeling, sembra esistere, è tempo di passare dalle parole ai fatti, la parola al campo.Partiti, la prima cosa che salta agli occhi, sono i tempi dettati da Maggio, Campanaro e Aronica, vecchie conoscenze di Mazzarri, che conoscendo i metodi di allenamento richiamano subito i compagni ad una maggiore attenzione, mentre entrano i supporter rossoblu accolti dagli sfottòdei tifosi azzurri, ma al 15° un calcio di punizione gela lo stadio, punizione dal limite per un fallo di Gargano al limite dell’area, Adailton non perdona, palla nel sette alla sinistra di De Sanctis che non si muove neanche, Napoli Bologna 0 – 1.Un minuto dopo prima Quagliarella poi Lavezzi, sfiorano il pari, il Napoli c’è, non ha paura, lotta, attacca, impaurisce gli avversari con incursioni veloci e ficcanti, ancora Quagliarella assist delizioso per Datolo, palla alta, Britos, difensore del Bologna è implacabile, ancora Campanaro, ancora La vezzi, che Napoli, comanda ma è ancora in svantaggio, gli azzurri hanno stretto il Bologna nella loro area, al 27°bomba su punizione del Pocho e Viviani si supera con una parata.Al 37° Lavezzi va in gol ma è in fuori gioco, il Bologna è sparito, si difende come può, cerca lampi di gloria con fugaci e rare azioni di contropiede, tra l’altro ben controllate dalla difesa azzurra, il primo tempo termina con gli azzurri a spada tratta ad offendere per cercare di scardinare una difesa quella bolognese, chiusa a riccio a difendere l’unico tiro in porta di tutta la partita, mai, e sottolineo mai, risultato fu più bugiardo.
C’è da dire che la mano diMazzarri incomincia a vedersi, per prima cosa chi imposta l’azione non èmai solo ma ha un compagno che lo segue, l’assiste, lo stesso per le ripartente veloci,in verità poche, vengono accompagnate da altri giocatori che creano spazi, dopo dieci giorni credo sia stato fatto il massimo, se poi si tiene conto che i sette nazionali sono arrivati fra giovedì e venerdì e quindi ben poco hanno potuto recepire degli schemi del nuovo allenatore, allora il quadroè più chiaro, ma la vita ci ha insegnato che non bisogna mai disperare, può darsi che nel secondo tempo, dopo la strigliata di Mazzarri, vedremo un altro Napoli.Entra Pazienza ed esce Datolo, nel Bologna esce Adailton ed entra Giacomo Tedesco, il Napoli cerca, gioca, aggredisce, ma il problema è nelle ripartente veloci, Gargano rallenta troppo il gioco, non riesce ad impostare una sola azione veloce, cosa che invece fa Pazienza, trasformato rispetto alle prestazioni precedenti, esce Minghazzini infortunato, entra Mudingayi,assedio, l’assalto da i suoi frutti al 70° FABIO QUAGLIARELLAAAAAAAA GOOOOOOOLLLL, che Napoli, tanta sfortuna, la dea bendata guarda la maglia azzurra ed il S. Paolo esplode, Napoli – Bologna 1 –1, andiamo a lottare con il pubblico che incita la squadra finalmente MASCHIA, che partita, assalti all’arma bianca, fischi del pubblico al possesso palla dei felsinei, spinge, spinge, spinge con la voce, con l’anima, con il cuore, questa squadra, che avverte l’appoggio e lotta, esce Campanaro ed entra Pià e cambia anche il modulo, al 78° prodigioso intervento di De Sanctis su Di Vaio, all’84° il Pocho sfiora il secondo gol con una fuga di settanta metri, calcia dipoco oltre la traversa, ma il Napoli c’è, gli azzurri subiscono la cattiveria dei felsinei, si ribellano, lottano e siccome c’è giustizia, il Napoli va in vantaggio, con CHRISTIAN MAGGIOOOOOOOOOOO GOOOOOOOOLLLLLLLLLLL, magia del Pocho e Maggio insacca, Napoli – Bologna 2 – 1, esplode la tifoseria azzurra, incredula, mai visto un Napoli così, tutto grinta, coraggio, lottatore fino all’ultimo secondo, è il Napoli targato MAZZARRI, è il Napoli che i tifosi azzurri, giustamente pretendevano ed hanno visto ed avuto, ora ci sarà una settimana piena per parlare, capire e recepire, vai Napoli, con Te una Città consapevole che può andare fiera di Te, non potevi essere quello visto fin’ora, adesso Ti riconosciamo, andiamo a lottare con il petto gonfio di orgoglio e la consapevolezza che il peggio è alle spalle.